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Romano Canosa, Vita di Margherita d'Austria, D'Abruzzo libri, Ortona-Pescara 1998

Il libro è in vendita presso la libreria D'Abruzzo al prezzo speciale di £. 22.000. Può essere richiesto a: Libreria D'Abruzzo, via F. P Cespa, Ortona, tel e fax 085906499, oppure via E-mail a mnicolai@tin.it
Romano Canosa
Romano Canosa, nato in Ortona, vive e lavora a Milano. Ha scritto, tra l'altro, Storia dell'Inquisizione in Italia dalla metà del Cinquecento alla fine del Settecento, Roma, 1986-1990; Storia di una grande paura, Milano, 1991; Storia dell'Inquisizione spagnola in Italia, Roma, 1992; La restaurazione sessuale, Milano, 1993; Milano nel Seicento, Milano, 1993; Sessualità e Inquisizione, Roma, 1994; Storia di Milano nell'età di Filippo II, Roma, 1996; La vita quotidiana a Milano in età spagnola, Milano, 1996; Storia del Mediterraneo nel Seicento, Roma, 1997; Banchieri genovesi e sovrani spagnoli tra Cinquecento e Seicento, Roma, 1997. Insieme con Isabella Colonnello ha scritto per questa casa editrice Storia di Ortona in età farnesiana, Ortona, 1997.
D'Abruzzo
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. La figlia dell'Imperatore
Le vicende, le speranze, le delusioni di una donna che fu protagonista nell'Europa del Cinquecento e che la sorte vide morire, in solitudine, ad Ortona

Testo di Aleardo Rubini

Il nuovo libro di Romano Canosa, La figlia dell'Imperatore-Vita diMargherita d'Austria Margherita d'Austria, si qualifica anzitutto per il reperimento delle fonti, solitamente trascurate da altri. Oltre ad una vasta bibliografia, si avvale di un apparato documentario attraverso il quale è possibile seguire i fatti occorsi alla Duchessa (1522-1586) assai da vicino e apportare utili rettifiche agli errori e lacune della letteratura precedente. Madama, ad esempio, nel 1573 fece un viaggio in un suo feudo dell'Abruzzo di cui finora non si conosceva l'esistenza, mentre per quanto concerne le relazioni con la città de L'Aquila, si sa che ne venisse nominata Governatrice. Non lo era dell'Abruzzo, come si è pensato più volte. Altro pregio del libro è quello di affrontare analiticamente le diverse questioni che si presentano di volta in volta, dai continui spostamenti ai rapporti con il secondo marito, Ottavio Farnese; dal ruolo svolto quale Governatrice delle Fiandre per un paio di volte, e che le conferì una statura europea, ai legami che l'univano all'Abruzzo, e che durarono dal 1538 al 1586. È stata ripescata perfino una sua lettera vertente su Campli, altro suo feudo abruzzese, i cui abitanti definì "poveri vassalli" privi di mezzi di sostentamento. È questa una delle tante novità che emergono dalla lettura delle pagine, dalle quali si apprende che Carlo V non ebbe un'unica figlia naturale, ma almeno 3; solo per quella nata nel 1522 mostrò considerazione, anche se la ridusse al livello di una pedina di scambio nel complesso quadro dei suoi interessi politici. Suo primo marito fu Alessandro dei Medici, ma in realtà sarebbe dovuta andare in sposa ad un Estense. Mostrò il desiderio di andarsene a vivere e morire in Spagna, ma il suo destino fu deciso diversamente, e la vita assorbita dall'Abruzzo, dove si era ritirata allo scopo di creare un proprio Stato, e dove la colse la morte, avvenuta ad Ortona per caso, in seguito a malattia. La scelta di questa Regione, allora nel Regno di Napoli, ai confini dello Stato Pontificio, è ancora un motivo aperto alle riflessioni.

 

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