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Maria Concetta Nicolai - Cento feste contadine per un anno
Il Presepe vivente

5 gennaio - Rivisondoli (L'Aquila)

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Quella dei presepi viventi è, almeno a livello di concetto generale, una tradizione molto antica che si rifà direttamente alle drammatizzazioni liturgiche, come le sequenze, i tropi, le laudi che già nell'alto medioevo arricchivano le celebrazioni natalizie e da cui ebbero vita dapprima le cerimonie religiose che ruotano intorno a Natale, poi il Presepe francescano.
Benché le forme scenografiche, in cui si si svolge ormai in piccoli e grandi centri la rappresentazione del Natale, siano di impianto attuale e riproducano uno schema adatto al gusto dei nostri giorni, tuttavia occorre osservare che la base di questa tradizione resta inalterata e costituisce l'amplificazione di forme rituali più semplici ed archetipe come le fiaccolate e le processioni notturne che, peraltro, il 24 dicembre la religiosità popolare mette in atto ancora in tanti paesi.
Il presepe vivente più noto d'Abruzzo è quello di Rivisondoli che ebbe origine, subito dopo il secondo conflitto mondiale dal desiderio di ricordare le vittime cadute sotto l'eccidio di Pietransieri. In seguito, date anche le favorevoli circostanze ambientali, divenne un evento di forte connotazione spettacolare e di richiamo in una zona che proiettava il proprio sviluppo economico sul turismo invernale.
La prima edizione fu ideata dal parroco che affidò il ruolo dell'Angelo ad una ragazza che si era miracolosamente salvata dalla strage di civili operata dai Tedeschi. Da allora la manifestazione è cresciuta di anno in anno fino a raggiungere le dimensioni attuali che vedono coinvolti residenti e turisti, in veste di personaggi, figuranti, o più semplicemente di figure di supporto all'organizzazione, nella grande kermesse del 5 gennaio.
La parte del Bambinello è affidata all'ultimo nato del paese, mente la Madonnina è interpretata da una ragazza scelta in un apposito concorso che si tiene l'8 dicembre e che nonostante le precauzioni del comitato promotore, bisogna dirlo, qualche volta assume tutti i toni mondani e fatui della gara di bellezza.
Ad ogni modo il risultato è sempre imponente e di grande attrattiva, ricco di luci e di movimento, in uno scenario naturale quasi sempre innevato e capace di suscitare la partecipata commozione del pubblico. Così ogni anno la sera del 5 gennaio Rivisondoli rivive la sua grande favola e, al di là del dato turistico e commerciale, rinnova una tradizione delicata e gentile che richiama nel piccolo centro spettatori e turisti da tutta l'Italia.

Per saperne di più
P. Donatangelo Lupinetti, La Sanda Natale, CET, Lanciano 1963

Come ci si arriva
A 25, uscita Sulmona. Proseguire sulla Statale

A chi chiedere informazioni
Municipio di Rivisondoli, Vigili urbani. Tel 0864.855778
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