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Lunedi' 11 Gennaio 1999

In padella gli agnelli del presepe
Lecco, appello dei bambini per una cena vegetariana:
li rivogliamo il prossimo anno
Gli organizzatori intendono cucinarli per festeggiare

COMO _ Dal presepe vivente alla padella. Questo il destino di due agnellini che per una ventina di giorni hanno fatto le comparse al presepe di Castello Brianza, un comune lecchese, dalle parti di Oggiono. Un presepe vivente che durante le feste natalizie a Castello Brianza ha richiamato, come tutti gli anni, migliaia di persone. E' infatti considerato uno dei piu' belli realizzati nella Brianza lecchese. E i due agnellini hanno contribuito ad abbellire il presepe allestito nella chiesa sconsacrata che si trova a poca distanza dalla Parrocchiale di Castello Brianza. Tornati, dopo l'Epifania, nell'anonimato Re Magi, pastori e tutti gli altri personaggi del presepe vivente, per gli agnellini che tanto sono piaciuti ai bambini si prospetta una triste fine: quella di finire in padella per essere cucinati. Ancora non si sa in che modo, ma per loro cambia poco. Anzi, non cambia assolutamente niente.
Nessuna pieta', dunque, per i due agnellini, che dopo essere stati nutriti e coccolati con tanta attenzione perche' comparse utilissime nel gregge di pastori accorsi alla grotta di Gesu' Bambino, finiranno in tavola, in occasione di una prossima mangiata, organizzata dai volontari che hanno curato l'allestimento del presepe vivente.
"Ci troveremo fra di noi e festeggeremo la buona riuscita del presepe con una cena a base di agnello", afferma uno dei volontari che da anni organizzano il presepe vivente. Don Sergio, parroco di Castello Brianza, sostiene di essere all'oscuro della fine prevista per i due agnellini: "Per quanto mi risulta, sono stati affidati a una famiglia". Per essere ingrassati a dovere e, quindi, per rendere ancora piu' ghiotta la cenetta, sostengono pero' in paese i bene informati.
Insomma, se fosse possibile, i due agnellini potrebbero rimpiangere il momento in cui sono stati scelti per fare le comparse nel presepe vivente: messi lì nel gregge davanti alla grotta di Gesu' Bambino. E poi, per riconoscimento quasi unanime, il loro ruolo lo hanno svolto nel modo migliore. Considerato il periodo natalizio, potevano aspettarsi un gesto di bonta'. Tuttavia non e' detta l'ultima parola. Pare che i bambini del paese, quando sono venuti a conoscenza della fine che si prospetta per i due animali abbiano deciso di far sentire la loro voce. Chiedere, insomma, che il destino degli agnellini non sia quello di finire in padella, ma di crescere e magari tornare fra un anno ad animare il presepe vivente di Castello Brianza. I bambini del paese propongono ai volontari che hanno con tanta passione e generosita' organizzato il presepe vivente di festeggiare la riuscita dell'iniziativa con una cenetta vegetariana. Comunque, non a base di agnello.

Marco Marelli

Gennaio 1999