
Lunedi' 25 gennaio 1999
Dopo la morìa di animali lex
zoo coinvolto da altre polemiche.
Oggi lautopsia della lince deceduta misteriosamente
Domenica bestiale al Bioparco
Sinaugura la nuova laguna e gli animalisti
contestano duramente Rutelli
di SALVATORE SPOTO
ROMA _ Bioparco: gli animalisti contestano
il Sindaco, ma la folla lo applaude. Quella di ieri e' stata una domenica da non
dimenticare per lex Giardino zoologico, tra manifestazioni inaugurali, baruffe,
sospetti per la recentissima morte di una lince e minacce da parte della societa'
Costa di chiedere lintervento della magistratura per accertare eventuali
azioni di sabotaggio. Doveva essere solo il giorno dapertura
dellarea dedicata alle lagune costiere del Mediterraneo. Uno spazio
tutto nuovo, con lacqua trasparente e la sabbia bianca nel contorno del ricostruito
ambiente mediterraneo, dove e' possibile seguire un itinerario didattico che illustra la
vita degli animali che vivono nelle lagune costiere, fenicotteri, tassi e ricci. E
il primo vero, consistente passo per passare dalla struttura del vecchio Giardino
zoologico ai moderni criteri ai quali si ispira il Bioparco: animali non condizionati da
gabbie anguste, possibilita' didattica per meglio capire la fauna nel suo ambiente.
«E solo linizio - commentava Giambattista Costa, amministratore della
societa' - entro giugno arrivera' la Fattoria, dove sara' ricostruire aspetti
bucolici che appartengono al passato e seguire la vita degli animali domestici. Entro
lanno, infine, anche gli orsi avranno una loro idonea sistemazione. Gli altri
animali troveranno tutti la sistemazione piu' adeguata entro lanno». Alle 16,30
arrivava il sindaco Francesco Rutelli con Monica Cirinna', responsabile dellUfficio
diritti degli animali. Dopo avere tagliato il nastro inaugurale della nuova area e
visitato, accompagnato dal direttore del Bioparco, Giovanni Arnone, la nuova
area, si dirigeva verso il palco per un saluto alla folla di circa quattromila
cittadini in visita allex zoo, approfittando anche dellingresso gratuito. Il
sindaco minimizzava subito le recenti polemiche sulla moria di animali.
«Liniziativa inaugurata oggi e' stupenda - esordiva Francesco Rutelli - perche' si
colloca nella giusta concezione del Bioparco. E poi, qui, gli animali che nascono sono
molto piu' numerosi di quelli che muoiono». Ma il discorso veniva interrotto da una
ventina di animalisti che tentavano di dare lassalto al palco. Immediatamente
intervenivano vigili urbani, poliziotti e carabinieri. Nasceva una baruffa, cera chi
finiva a terra, mentre qualche bambino piangeva impaurito. Il sindaco riprendeva a parlare
mentre gli animalisti lanciavano slogan del tipo: «Chiudiamo gli zoo, apriamo le
gabbie». La contestazione, tuttavia, non sembrava avere eco tra la gente. Si sentiva,
anzi, qualcuno gridare imbecilli, mentre il pubblico sottolineava con un
applauso prima lintervento del direttore Giovanni Arnone e poi quello del sindaco
Rutelli.
«La laguna dei fenicotteri - spiegava poi Angela Certo, responsabile zoo
dellassociazione Animalisti italiani - era una delle poche strutture che non
presentava problemi per la incolumita' degli animali. Non rappresentava, dunque, una
priorita' da nessun punto di vista. La nuova laguna e una struttura del tutto estranea al
loro habitat naturale ed alle loro esigenze biologiche». E Walter Caporale,
rappresentante italiano della Peta, associazione internazionale di animalisti, rivendicava
quella che e' stata la prima azione non violenta contro una gestione da lui definita
irresponsabile.
Intanto, oggi, nellIstituto zooprofilattico, dovrebbe essere eseguita
lautopsia dellesemplare di lince morta laltro ieri. E un decesso
misterioso, per alcuni versi inquietante. Lanimale, che aveva undici anni di vita,
era stato sottoposto a check-up veterinario completo solo due giorni prima. Laltra
sera aveva mangiato con appetito e nulla lasciava prevedere che i guardiani
lavrebbero trovato morto. Lavvocato Giovanni Arnone ha ribadito, anche ieri,
lintenzione di presentare un esposto alla magistratura per far luce su alcune morti
che sembrano sospette.
gennaio 1999


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