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Martedi' 16 febbraio 1999

In Italia diffusa la sindrome di "capra pazza"
La ricerca su "The Lancet"

ROMA - Mentre in Gran Bretagna infuriava "mucca pazza", l'Italia era colpita da un tipo di encefalopatia spongiforme che, anziche' colpire i bovini, colpisce pecore e capre. Tra l'agosto del 1996 e l'ottobre del 1997 sono stati registrati nel nostro paese 30 focolai della malattia, detta "scrapie", che ha colpito particolarmente greggi di capre in Puglia, Toscana, Sicilia e Sardegna: circa mille gli animali morti. A darne notizia e' l'autorevole settimanale medico inglese "The Lancet", che pubblica una ricerca dell'Istituto superiore di sanita' e dell'istituto zooprofilattico di Torino. Gli animali colpiti- chiarisce "The Lancet"- sono stati immediatamente abbattuti per disposizione del ministero della Sanita'. "Non esistono prove che la "scrapie" possa essere trasmessa all'uomo- chiarisce uno degli autori dello studio, Umberto Agrimi dell'Iss- e' molto probabile pero' che la Bse (la malattia della mucca pazza, ndr) derivi dalla scrapie". Un'analoga epidemia si e' registrata in Scozia nel 1935.


febbraio 1999