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Martedi' 16 febbraio 1999

La delegata del sindaco: cio' che accade all’ex zoo
e' sotto gli occhi di tutti, un esecutivo affianchera' il cda
Cirinna': «Per il Bioparco,
rivedere il contratto con i Costa»

ROMA _ Nessuna interferenza nella gestione del Bioparco ma necessita' di vederci chiaro. Monica Cirinna', delegata dal Sindaco per i problemi degli animali, attacca la gestione dei Costa ed annuncia la richiesta al Consiglio comunale di rivedere il contratto con gli ex armatori ed insediare un ”comitato esecutivo” che affianchi il consiglio di amministrazione dell’ex Giardino Zoologico.
L’“animalista” capitolina, dunque, dopo le polemiche sulle morti degli animali e le scaramucce a distanza con i Costa, coglie l’occasione della presentazione della prossima ”Festa del gatto”, per sfoderare, metaforicamente, gli artigli. «Sono anni che mi occupo degli animali - ha detto Monica Cirinna' - credo sia giusto che tutto quello che accade al Bioparco sia sotto gli occhi di tutti». Poi la stoccata: «Il Comune - ha aggiunto la delegata del Sindaco - ha stanziato 18 miliardi per il Bioparco, mentre i Costa non solo non hanno messo neanche una lira ma non hanno neppure assunto, come da impegno, cinquanta dipendenti comunali che, dopo un breve periodo allo zoo, sono tornati nei nostri uffici, a carico dell’amministrazione capitolina».
L’elenco delle manchevolezze della societa' Bioparco, il cui pacchetto di maggioranza appartiene al Comune, secondo la Cirinna' e' lungo: «La ristrutturazione del recinto degli orsi - ha spiegato - era molto piu' urgente della realizzazione di quello dei fenicotteri». Da qui la necessita' di vederci chiaro sulle scelte e le strategie. «Certo, intendo continuare a lavorare con i Costa - ha concluso la Cirinna' - ma credo che sia necessario rimettere i pesi sulla bilancia per non ripetere quello che e' gia' successo con la Centrale del Latte». Da qui la necessita', secondo la responsabile dell’Ufficio diritti degli animali, di affiancare al consiglio di amministrazione un comitato esecutivo, la cui presenza e', tra l’altro, prevista dalla legge. In serata sono arrivate le prime reazioni. Secondo il rappresentante dei Verdi, Silvio Di Francia, il gruppo Costa tenta di snaturare il progetto Bioparco. La societa' Costa, ieri sera, ha fatto sapere di essere d’accordo sulla opportunita' di maggiori controlli, purche' univoci e costruttivi. Per quanto riguarda le assunzioni, un rappresentante ha spiegato che solo quattordici dipendenti comunali hanno accettato di restare nell’ex zoo. Gli altri hanno optato per il mantenimento dell’impiego pubblico.

S.Sp.


febbraio 1999