<>


Lunedi' 22 marzo 1999

Wwf, sole e folla
per la festa delle oasi
A Penne decine di persone per il volo dei parapendii

PENNE (PE) _ Il tempo e' stato magnanimo con il Wwf abruzzese. Il sole ha dato il suo benestare al giorno della festa nazionale delle oasi e ieri, al lago di Penne, il cielo si e' mantenuto limpido e una brezza leggera ha accolto le famiglie, le coppie, i gruppi di amici, che hanno deciso di fare una visita nell'area protetta. Chi, pigramente, si e' mosso sul finire della mattina, e' stato accolto dal volo dei parapendii, che poco dopo mezzogiorno, si sono alzati in cielo.
E' stato l'inizio di una giornata dedicata alla conoscenza della natura, con decine di persone assiepate sulla collina che sovrasta l'oasi, tutte in attesa del primo lancio dimostrativo. Ma gli appassionati dell'associazione sportiva «Volandia», guidati dall'istruttore Piero D'Intino, hanno dovuto attendere il pomeriggio per far sollevare le vele con l'unico sostegno del vento. Al mattino, in quattro o cinque si sono spinti in alto grazie a un motore ad elica assicurato alle spalle. Attenti, soprattutto i bambini, tutti a scrutare come si realizzava sotto i loro occhi uno dei grandi sogni dell'uomo. «Il parapendio e' uno strumento relativamente semplice», ha spiegato D'Intino, uno dei pionieri del volo libero in Abruzzo, «Proprio per la sua semplicita' permette di alzarsi anche dopo solo una o due lezioni. Ma non bisogna lasciarsi tentare da questa semplicita': lo scorso anno ci sono stati diciassette incidenti di rilievo, in Italia. Quindici dei feriti erano autodidatti, avevano deciso di provare senza un istruttore». Mentre tanti stavano con il naso per aria, qualche centinaio di metri a valle, il centro visite, aperto gratuitamente per l'intera giornata, si riempiva di curiosi. Un percorso breve, ma significativo, accessibile anche ai non vendenti grazie a una guida in braille. Piante e animali protetti o meno rari, da osservare da vicino, con la delusione, per i meno fortunati, di non potere osservare le lontre, animali notturni, nascoste forse anche per proteggere l'ultimo nato, una piccola lontra venuta alla luce pochi giorni fa tra gli stagni e le piante acquatiche dell'oasi di Penne. Uniche a mostrarsi, in una fauna pure ricca nell'area, oche, anatre e raganelle.
Chi, ieri, non fosse riuscito a partecipare alla festa di primavera del Wwf, ha un'altra possibilita' di accedere gratuitamente alle aree protette: presentando il tagliando pubblicato ieri con il Centro, avra' diritto a un biglietto d'ingresso.


Marzo 1999