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Lunedi' 22 marzo 1999

Valtellina: sospetti sugli agricoltori
Sondrio, strage di cervi.
Tredici esemplari uccisi con frutta avvelenata

SERNIO (Sondrio) - Strage di cervi avvelenati in Valtellina. Tra sabato e ieri pomeriggio le guardie venatorie dell'amministrazione provinciale di Sondrio e gli uomini della Forestale hanno trovato nei boschi di Sernio, a 30 chilometri da Sondrio, le carcasse di 13 ungulati (tra questi anche un cucciolo). Secondo i primi accertamenti, a uccidere gli animali sarebbero state delle mele imbottite di veleno, probabilmente un pesticida utilizzato in agricoltura. Si attendono i risultati delle analisi di laboratorio dell'Asl, ma al momento si esclude la possibilita' che la mattanza sia opera di bracconieri: infatti la carne degli animali ha assorbito le sostanze velenose e non e' commestibile. Il ritrovamento dei primi animali e' avvenuto sabato: un escursionista ha trovato in localita' Valchiosa la carcassa di un cervo ed ha avvisato gli agenti venatori i quali, dopo un giro di perlustrazione della zona, hanno rinvenuto altri tre animali morti a distanza di poche centinaia di metri l'uno dall'altro. Ieri, nella stessa localita', la scoperta di altri 9 esemplari. Le indagini per scoprire il «killer» degli animali proseguono in tutte le direzioni; tra queste viene seguita anche la pista che porta agli agricoltori, stanchi di subire ingenti danni ai frutteti proprio a causa della voracita' dei cervi. 
La strage degli ungulati ha un precendete significativo: 7 anni fa, sulle alture di Postalesio (Valtellina), furono avvelenati 34 cervi. L'inchiesta stabiĺ che un agricoltore sparse sale mescolato con veleno lungo i sentieri seguiti dagli animali per raggiungere un abbeveratoio.

Michele Pusterla


Marzo 1999