Venerdi' 26 marzo 1999

Uccide tre cinghiali con il fuoristrada
Il fatto e' accaduto nel parco Sirente-Velino. Bracconiere denunciato

di Marina Marinucci

SECINARO (AQ) _ Lo hanno sorpreso all'interno del parco regionale a far strage di cinghiali con il suo fuoristrada. Gli agenti del Corpo forestale lo hanno fermato, quando gia' ne aveva uccisi tre. L'uomo, residente in uno dei Comuni del parco Sirente-Velino, e' stato denunciato mentre i piccoli cinghiali feriti a morte e l'automezzo sono stati posti sotto sequestro. Il fatto e' accaduto martedì sera intorno alle 18. Gli agenti del Corpo forestale della stazione di Secinaro, che da settimane hanno intensificato l'azione di sorveglianza nel parco, stavano seguendo un gruppo di cinghiali costituito da una decina di esemplari adulti a da venti piccoli. Aad attendere i cinghiali c'era pero', su un viottolo in terra battuta, un fuoristrada. Inizialmente sembrava che il mezzo fosse parcheggiato lì senza nessuno a bordo. Invece si trattava di una trappola messa in atto da una persona che evidentemente per giorni aveva seguito nei loro spostamenti i cinghiali e che aveva deciso di attenderli in quel punto dove sapeva sarebbero passati. Infatti, quando gli animali sono arrivati a qualche metro di distanza, la jeep si e' mossa a fari spenti investendo prima un cinghiale, poi altri due rincorsi su un tratto di terreno incolto.
Alla fine il fuoristrada, con a bordo un solo uomo, ha lasciato sul campo privi di vita tre giovani esemplari. Ma prima ancora di poterli recuperare, l'uomo e' stato bloccato dagli agenti forestali. Nei suoi confronti e' scattata una denuncia all'autorita' giudiziaria per bracconaggio. Inutile il suo tentativo di far passare la cosa come un incidente. Le carcasse degli animali selvatici sono state consegnate all'istituto zooprofilattico di Teramo per gli accertamenti di rito. Gli agenti hanno sequestrato il fuoristrada utilizzato dal bracconiere. «Abbiamo da tempo rafforzata il servizio di sorveglianza nel parco» afferma Mario Silvestri, coordinatore distrettuale del Corpo forestale «proprio per contrastare il fenomeno del bracconaggio. Sempre piu' spesso ci troviamo di fronte a persone che non usano i fucili ma le auto, come in questo caso, per uccidere le loro prede. Ma l'area protetta va rispettata e gli animali non vanno abbattuti. La caccia nei parchi e' vietata in ogni periodo dell'anno, anche quella praticata senza l'uso del fucile».


Marzo 1999