
Lunedi' 10 maggio 1999
"La pelliccia?
Non mi piace ma i raid punitivi non hanno senso"
L'attrice Stefania Rocca
ROMA (e.occ.) - "La pelliccia, io? Non
ce l'ho ne' l'ho mai avuta. Ma solo perche' non mi piace". Stefania Rocca, quando
frequentava il Centro Sperimentale solcava in bicicletta le strade di Roma, quand'era
all'Actor's Studio faceva jogging a New York. Suona il pianoforte, e' una ragazza di
cultura. Insomma e' la quintessenza del politically correct. Ma non si professa ecologista
militante. "Intendiamoci: l' idea di animali maltrattati da' fastidio a
chiunque".
Insomma, hanno avuto ragione gli animalisti a dare l'assalto o gli
allevatori a difendersi a randellate?
"Mi danno fastidio tutti gli eccessi ideologici o fanatici. E' stato un
eccesso per gli ecologisti organizzare la spedizione punitiva.
Non e' cosė che si proteggono gli animali. Ma proprio perche' non mi piacciono gli
eccessi, difendersi vibrando legnate a destra e a manca, ha fatto passare l'allevatore
dalla ragione al torto".
Lei, hacker spericolata in Nirvana e amante virtuale in Viol@, si dice che
sia appassionata di computer ed e-mail anche nella vita. L'ecologia e' uno degli argomenti
piu' trattati su Internet: ne ha mai parlato?
"Veramente no, ho parlato di tante cose sulle chat line ma di ecologia mai,
ne' mi e' mai capitato di essere coinvolta in iniziative di qualche gruppo. Ma non ho
nulla contro, anzi. Dico solo che serve misura nei comportamenti. E poi, nel momento in
cui ci si preoccupa delle pellicce bisogna pensare anche ai serpenti usati per fare gli
stivali o alle foche che servono per le pelli".
Ed entrare in un zoo che effetto le fa?
"Naturalmente di fastidio, come anche l'acquario di Genova, sono tutti posti
dove gli equilibri naturali sono distorti. Ma anche qui, bisogna intendersi: quand'ero
piccola una volta sono stata ad Amsterdam, e mi ha dato molto piu' fastidio vedere le
donne in gabbia. Insomma, prima di tutto preoccupiamoci degli esseri umani".
Maggio
1999


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