Domenica 16 maggio 1999

Il mammifero piu' famoso d'Italia da tre anni vive nelle acque del porto
Manfredonia, assalto al delfino Filippo. La Capitaneria detta le regole ai bagnanti

MANFREDONIA (Foggia) - Il delfino Filippo e' alla ricerca di una compagna e ha bisogno di molta attenzione. Con l'arrivo dell'estate, poi, ci sono i bagnanti: orde di uomini, donne e ragazzini pronti a tuffarsi in mare con maschere e boccaglio per lanciarsi alla ricerca del loro ultimo idolo. Nel porto di Manfredonia, cittadina ai piedi del Gargano, dove Filippo ha trovato casa tre anni fa, la Capitaneria di porto ha deciso di correre ai ripari. Da ieri e' pronto un decalogo contenente le norme di comportamento per i bagnanti. Sono dieci regole che, se osservate, permetteranno al delfino di continuare a vivere in assoluta tranquillita'. Così, il mammifero piu' famoso d'Italia potra' continuare a giocare con i pescatori della zona e fare evoluzioni fuori dall'acqua. Le norme di comportamento saranno divulgate all'inizio della stagione estiva. Il decalogo e' molto rigido. «Il bagno con il delfino e' assolutamente vietato», il mammifero «potra' essere osservato solo da bordo di una imbarcazione», «bisognera' evitare di offrirgli cibo», e non incuriosirlo con oggetti vari che potrebbe ingerire. Tra i tanti che, ogni giorno, fanno visita a Filippo, ci sono i soci dell'Adventur Club di Foggia. «Filippo, quando vuole - dice il presidente dell'associazione, Marcello Cavallo - ci cerca per giocare ed e' sempre lui che ci chiede di entrare in acqua per stare in sua compagnia. e' un grande giocherellone». I soci dell'Adventur Club sono convinti che il delfino riesca a riconoscere sia le persone che le barche che gli si avvicinano. Nel mondo esistono solo sette delfini che, pur essendo allo stato selvatico, si fanno avvicinare e giocano con gli uomini. Per studiare il mammifero, nei giorni scorsi, e' arrivato a Manfredonia lo studioso americano Dean Bernal, che nelle vicinanze di un'isola dei Caraibi segue un delfino simile a Filippo chiamato «Yo-Yo». Da un anno, inoltre, Filippo e' studiato anche da una ricercatrice dell'istituto Thetis di Venezia, Giovanna Ba'rberi. «Filippo - dice la studiosa - sembra abbastanza contento, pero' e' solo e credo che stia cercando una compagna per riprodursi».

Roberto Buonavoglia

Maggio 1999