Venerdi' 21 maggio 1999

Urbino. Udienza per maltrattamenti
Il cinghiale e' stressato?
Il pretore ordina la perizia psichiatrica

URBINO _ Un cinghiale stressato ha diritto ad una perizia psichiatrica se il presunto responsabile del suo disagio psichico e' chiamato a rispondere davanti al giudice dei maltrattamenti inferti. Non e' il copione di un film di Walt Disney ma una previsione di legge, che si e' puntualmente realizzata ieri in pretura a Urbino, dove un allevatore di Montecalvo in Foglia, Andrea Busetto, titolare di un'azienda agricola dichiarata oasi protetta, e' stato processato per aver catturato uno dei tanti cinghiali (a loro volta specie protetta) che infestano la zona e averlo trascinato per protesta nel palazzo della sede della Provincia. Procurando così all'animale, sottratto al suo ambiente naturale, uno stato di «confusione mentale e di stress». Busetto, rinviato a giudizio dopo un esposto della Provincia, aveva chiesto e ottenuto la consulenza di uno psichiatra di fiducia, il dott. Carlo Ciccioli, il quale ha deposto in aula contestando la tesi dell'accusa sui patimenti psichici dell' animale. I cinghiali al contrario, ha affermato Ciccioli, hanno una grande capacita' di adattamento. Il pretore Carlo Masini ha derubricato il reato in semplice maltrattamento, e rinviato l'udienza al 14 ottobre per poter ascoltare un esperto zoologo. «Ma la mia battaglia continua» ha detto Busetto: «non possiamo vivere assediati dai cinghiali, che distruggono le colture e ci costringono a tenere in casa i bambini».

Maggio 1999