
n. 17 - 14 maggio 1999
"Una legge bresciana. Caccia in lombardia"
di Anna Mannucci
Si potra' cacciare nei valichi montani anche
nelle zone protette; viene liberalizzata ampiamente la caccia sulla neve; crescono i posti
da capannista; sono diminuite notevolmente le sanzioni amministrative (ovvero le multe)
per chi fa bracconaggio. Ecco alcune delle novita' contenute nella legge sulla caccia che
la regione Lombardia ha approvato la settimana scorsa, come revisione della sua legge
26/93. Hanno votato contro i Verdi e Silvia Ferretto, di Alleanza nazionale, che pero' si
e' espressa in questo modo solo a livello personale. I Ds e Rifondazione comunista si sono
astenuti, tutti gli altri hanno votato a favore. "Si e' aperta la caccia ai voti dei
cacciatori" commenta Chicco Crippa, consigliere regionale Verde, ricordando che
presto ci saranno le elezioni provinciali a Bergamo e Brescia, zone con alta densita' -
sono circa 30mila, nel Bresciano - e soprattutto "attivita'" di cacciatori.
Una bella vittoria per la lobby venatoria bresciana, che ha improntato sulle sue
esigenze la legge per tutti i lombardi - "libera caccia in libera Lombardia", si
potrebbe coś riassumere il modello bresciano - oltretutto contraddicendo molti prinćpi
della normativa nazionale, la 157/92. Per esempio: "Consentire la caccia sui valichi
nelle zone protette significa aprire la possibilita' di cacciare nei parchi" spiega
Crippa. Inoltre, nello stesso testo si stabiliscono delle regole per i roccoli, i sistemi
di cattura di uccelli con le reti, autorizzati, in teoria, solo per ricerche scientifiche.
Ma questa competenza spetta allInfs, lIstituto nazionale per la fauna
selvatica, e non potrebbe essere delegata agli enti locali. Sono questi gli effetti
perversi delle leggi Bassanini, quelle sul decentramento amministrativo, spesso denunciati
dagli ambientalisti. E infatti gia' si annunciano le lotte, basate sul riferimento alle
normative statali: "Faremo ricorso" dice Crippa; "La faremo respingere dal
governo, se la dovranno rimangiare" dichiara deciso Guido de Filippo, della Lega
abolizione caccia.
Maggio
1999


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