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28 maggio 1999

"Dio salvi la monarca"
Il mais transgenico E' nocivo per molti insetti, tra cui alcune specie di farfalle

di Anna Mannucci

Il mais modificato geneticamente forse non fa male agli esseri umani, ma di sicuro e' nocivo per le farfalle della specie monarca, Danaus plexippus. Lo hanno verificato in esperimenti di laboratorio alcuni scienziati della Cornell University; la ricerca e' stata pubblicata sulla rivista "Nature". Si tratta del mais in cui viene inserito un gene del Bacillus thuringensis, che e' velenoso per gli insetti. In questo modo si possono usare molto meno insetticidi, dicono gli inventori del mais transgenico. Potrebbe dunque sembrare una buona soluzione. Ma non esistono solo insetti "cattivi", ci sono anche quelli "buoni" - per esempio le api, che danno il miele, e le coccinelle, che sono predatrici di insetti nocivi - nonche' un’infinita' di altri animaletti sensibili alla tossicita' del Bacillus thuringensis, (comunemente chiamato Bt). Come appunto la farfalla monarca, o meglio, le sue larve. Il polline del mais m.g., (modificato geneticamente), portato dal vento, si disperde su larghi spazi. Arriva anche sulle foglie delle asclepiadacee, il cibo delle monarca da giovani, quando sono bruchi, che e' proprio il periodo in cui il mais sparge il suo polline.
I ricercatori della Cornell University mettono sull’avviso, il polline con il Bt e' pericoloso per la monarca e altre farfalle, anche se non si puo' ancora calcolare di preciso quanto lo sia, questo studio e' stato solo il primo passo. Un altro rischio da valutare e' la possibilita' che alcune specie di insetti diventino resistenti al Bt.
La farfalla monarca ha un ciclo di vita molto interessante. Vive nel nord degli Stati uniti e nel sud del Canada. Ma passa l’inverno molto lontano, le popolazioni occidentali migrano in California, quelle orientali, che sono la maggior parte, nelle montagne della Sierra Madre, in Messico. Un viaggio lunghissimo per una creatura apparentemente cosė fragile, che fu scoperto solo 1975. Non e' una specie in via di estinzione, anche se subisce le conseguenze dell’antropizzazione. In California, il turismo e l’edificazione hanno distrutto parecchi siti di svernamento; dal 1986 il governo messicano ne ha messi alcuni sotto protezione. Nella vita larvale, le monarca dipendono totalmente dalle piante asclepiadi, la piu' abbondante delle quali, nell’Ontario, nel Quebec e nel nord degli States, e' l’Asclepias syriaca. Questo vegetale contiene una sostanza chimica tossica che i bruchi della monarca ingeriscono senza problemi, assorbendola nei loro tessuti. Gli uccelli predatori, che si mangerebbero le belle larve grasse, "sanno" pero' che esse hanno un sapore amaro e sono velenose, proprio perche' nutrite con le asclepiadi. Sembra quasi che le larve li avvertano del pericolo, con i loro colori brillanti. E' una delle meraviglie dell’evoluzione. Ma c’e' anche chi lo interpreta come prova dell’esistenza di Dio. Nel sito "Does God Exist?" ("Dio esiste?") si dice che la monarca e' magica per la volonta' del Creatore.

Maggio 1999