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4 giugno 1999

Vagoni letto specisti

Sui mezzi pubblici e' sempre difficile o impossibile trasportare gli animali d’affezione. Per esempio, sulle vetture letto dei treni "e' possibile trasportare il cane e il gatto sui percorsi nazionali - scrivono le Ferrovie dello Stato - il costo e' pari a un biglietto di seconda classe ridotto del 40%". Gia' a questo punto c’e' una discriminazione, pagare piu' di meta' biglietto per un grosso cane puo' essere accettabile, ma e' assurdo per un gatto in gabbietta, che occupa meno spazio di una valigia o di un bambino. Ma c’e' di peggio: bisogna aggiungere 71mila lire per "la disinfestazione dello scompartimento occupato dall’animale e degli spazi attigui". Come se per le Fs gli animali fossero sempre pulciosi e pidocchiosi. E gli esseri umani sempre puliti, e dunque, a quanto si vede, non e' mai necessario pulire i treni da essi frequentati.

Giugno 1999