Scimmia
in fuga, e' caos
A
Preturo mobilitati vigili, Usl e carabinieri. Competenze incerte
per cattura e custodia dell'animale
esotico
di
Giampiero Giancarli
L'AQUILA. Il problema della custodia e della cattura degli
animali, soprattutto quelli esotici, si e' riproposto l'altra
notte dopo che a Preturo era stato dato «l'allarme» per lo
smarrimento di una piccola scimmia.
C'e' stato un rimbalzo di competenze, con qualche nota comica,
conseguenza inevitabile di una normativa poco chiara, al punto che
non si e' capito chi doveva custodire la povera scimmia prima
della restituzione al titolare, qualora venisse ritrovata.
Sta di fatto che sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco
che hanno in qualche modo circondato l'area dove l'animale
sembrava essersi diretto.
Nel frattempo era stata coinvolta la Usl, forse piu' competente in
materia. Ma quando si e' tentato di capire chi dovesse custodire
l'animale (che ancora non era stato preso) sono sorti dei problemi
visto che nessuno sembrava essere competente.
Di certo non i vigili del fuoco. La Usl, per contro, faceva sapere
di non avere la possibilita' di occuparsi del primate anche
perche' ormai era notte e gli uffici erano chiusi. Visto che non
si riusciva a dipanare la matassa si e' pensato addirittura di
chiamare i carabinieri. Ma e' apparso subito chiaro che, con tutto
il rispetto per animali e animalisti, la «Benemerita» ha
competenze molto diverse.
Della scimmia, per quanto se ne sa, nessuna traccia.
Ma non e' la prima volta che i vigili del fuoco, che tante volte
sono costretti ad andare ben oltre le proprie competenze, si
trovano a mal partito in occasione del recupero e custodia di
animali. Piu' volte, come attestano le chiamate ricevute, per
esempio hanno dovuto ritirare un cavallo che era finito in una
fogna, o salire sul tetti per tentare di recuperare gatti e cani.
Per non parlare poi nella neutralizzazione di sciami di api o
vespe.
|