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Venerdi' 23 Luglio

Bioparco/Disabile entra nel recinto e va incontro al suo “amico” che indietreggia per non ferirla
L’elefantino dal cuore d’oro
Bimba nella gabbia: lui arretra e con un barrito da' l’allarme

di SALVATORE SPOTO
na che si sta avvicinando agli elefanti».
Ma Ambra e' veloce, velocissima e in un attimo, zacchete, e' dall’altra parte della passerella. Finalmente c’e' un ostacolo vero: un cancellone in ferro, vecchio stile a maglie larghe, così robusto e a prova di elefanti. Al di la' del cancellone c’e' Calimero che guarda quel frugoletto che gli si avvicina. "Ma che vuole questo cucciolo di uomo?".
Ambra si avvicina al cancello. Le maglie sono robuste ma non troppo strette. Riesce a passarci dentro. Un secondo ed e' finalmente di la', nel mondo degli elefanti, a tu per tu con Calimero. A questo punto la paura e' aumentata. Di qua, dove sono gli umani, bambini, mamme, governanti tutti sono terrorizzati. Una bimba nella gabbia degli elefanti? Chiamate i guardiani, salvatela, povera stella ora la schiaccia con la zampa. E se la urta con la proboscide? Il Bioparco si mobilita, anche la tata di Ambra e' terrorizzata.
Nel frattempo Calimero studia la scena: quella cosina davanti a lui non sa cosa sia, ma non dev’essere niente di pericoloso. Una elefantina non e' di sicuro, cosa sara'? E così, un po’ sospettoso, un po’ divertito, Calimero non reagisce. Anzi sembra gentile: muove la testona a destra e sinistra come quando e' contento, scodinzola neanche fosse un cagnolino e lentamente a marcia indietro si allontana da Ambra con una delicatezza quasi non volesse sfiorarla. Ma lei lo insegue, vorrebbe accarezzarlo.
Intanto la tata arriva a destinazione scavalcando i numerosi ostacoli e i guardiani Marco Sallusti e Vincenzo Frosone risolvono la imbarazzante situazione. Calimero guarda tutti con aria stupita e le sue amiche Nelly e Sofia, le due elefantesse indiane della porta accanto osservano divertite.
«Oggi posso dire di conoscere anche un altro aspetto del mio amico elefante: quello della dolcezza - e' il commento di Sian Waters, curatrice gallese che ha proprio Calimero tra i suoi clienti - Lui e' sempre stato affettuoso con me. Se mai, se si sente trascurato, e' capace di essere un po’ geloso. L’altro ieri mi ha fatto una doccia gelata con la proboscide. Non sapevo che fosse anche un cavaliere, dal naso lungo lungo e dagli occhi dolci e teneri».
E così, come nell’indimenticabile romanzo di Rudyard Kipling "Il libro della giungla", il popolo degli animali ha incontrato un cucciolo d’uomo. Nella fine del millennio i "grandi" hanno salvato la piccola Ambra, ma a Calimero sara' sembrata strana tanta apprensione: in fondo per lui, quella ragazzina che dalla vita non ha avuto molta fortuna, non era che una piccola amichetta, una creatura dolce che sfoderava un’emozione bellissima alla quale regalare una specie di sorriso. Bravo Calimero, ma e' meglio che gli altri bambini stiano piu' quieti accanto ai loro genitori.


Luglio 1999