Bioparco/Disabile
entra nel recinto e va incontro al suo “amico” che
indietreggia per non ferirla
L’elefantino
dal cuore d’oro
Bimba nella
gabbia: lui arretra e con un barrito da' l’allarme
di
SALVATORE SPOTO
na che si sta avvicinando agli elefanti».
Ma Ambra e' veloce, velocissima e in un attimo, zacchete, e'
dall’altra parte della passerella. Finalmente c’e' un ostacolo
vero: un cancellone in ferro, vecchio stile a maglie larghe, così
robusto e a prova di elefanti. Al di la' del cancellone c’e'
Calimero che guarda quel frugoletto che gli si avvicina. "Ma
che vuole questo cucciolo di uomo?".
Ambra si avvicina al cancello. Le maglie sono robuste ma non
troppo strette. Riesce a passarci dentro. Un secondo ed e'
finalmente di la', nel mondo degli elefanti, a tu per tu con
Calimero. A questo punto la paura e' aumentata. Di qua, dove sono
gli umani, bambini, mamme, governanti tutti sono terrorizzati. Una
bimba nella gabbia degli elefanti? Chiamate i guardiani,
salvatela, povera stella ora la schiaccia con la zampa. E se la
urta con la proboscide? Il Bioparco si mobilita, anche la tata di
Ambra e' terrorizzata.
Nel frattempo Calimero studia la scena: quella cosina davanti a
lui non sa cosa sia, ma non dev’essere niente di pericoloso. Una
elefantina non e' di sicuro, cosa sara'? E così, un po’
sospettoso, un po’ divertito, Calimero non reagisce. Anzi sembra
gentile: muove la testona a destra e sinistra come quando e'
contento, scodinzola neanche fosse un cagnolino e lentamente a
marcia indietro si allontana da Ambra con una delicatezza quasi
non volesse sfiorarla. Ma lei lo insegue, vorrebbe accarezzarlo.
Intanto la tata arriva a destinazione scavalcando i numerosi
ostacoli e i guardiani Marco Sallusti e Vincenzo Frosone risolvono
la imbarazzante situazione. Calimero guarda tutti con aria stupita
e le sue amiche Nelly e Sofia, le due elefantesse indiane della
porta accanto osservano divertite.
«Oggi posso dire di conoscere anche un altro aspetto del mio
amico elefante: quello della dolcezza - e' il commento di Sian
Waters, curatrice gallese che ha proprio Calimero tra i suoi
clienti - Lui e' sempre stato affettuoso con me. Se mai, se si
sente trascurato, e' capace di essere un po’ geloso. L’altro
ieri mi ha fatto una doccia gelata con la proboscide. Non sapevo
che fosse anche un cavaliere, dal naso lungo lungo e dagli occhi
dolci e teneri».
E così, come nell’indimenticabile romanzo di Rudyard Kipling
"Il libro della giungla", il popolo degli animali ha
incontrato un cucciolo d’uomo. Nella fine del millennio i
"grandi" hanno salvato la piccola Ambra, ma a Calimero
sara' sembrata strana tanta apprensione: in fondo per lui, quella
ragazzina che dalla vita non ha avuto molta fortuna, non era che
una piccola amichetta, una creatura dolce che sfoderava
un’emozione bellissima alla quale regalare una specie di
sorriso. Bravo Calimero, ma e' meglio che gli altri bambini stiano
piu' quieti accanto ai loro genitori.
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