Bambino azzannato
da un pesce
A Donoratico - Chiara Carenini
PIOMBINO
Non sara' un mostro marino, ma un pesce aggressivo lo e' senz’altro quello
che domenica scorsa ha aggredito un bambino di Prato in vacanza a Donoratico.
Sei punti di sutura e un grande spavento per Leonardo Mattei, che si trovava
a pochi metri dalla battigia a giocare in acqua con i suoi amichetti, sotto
gli occhi vigili della mamma.
A un certo punto Leonardo ha strillato forte e si e' accasciato. La mamma e'
accorsa e l’ha tirato fuori dall’acqua. Il piede del piccolo era pieno
di sangue. Subito Leonardo e' stato visto dal medico di guardia di
Donaratico e inviato all’ospedale di Cecina dove la ferita al piede e'
stata ripulita. Il medico ha subito notato i segni dei denti impressi nella
carne e un profondo taglio, suturato con sei punti chirurgici.
La guardia costiera calma gli allarmismi inutili: nessun pesce aggressivo
nuota in acque così basse, nessuna murena si rintana in mezzo ai ciottoli
della riva. Ma questo pesce va trovato: così da ieri mattina gli equipaggi
di due gommoni della guardia costiera di Piombino pattugliano la zona alla
ricerca del mostro marino che ha ferito Leonardo.
E mentre i marinai cercano il pesce responsabile dell’aggressione, altri
ascoltano le testimonianze del piccolo Leonardo e dei suoi amichetti. E,
cosa importante, raccolgono le impressioni, i pareri e soprattutto
l’esperienza dei vecchi pescatori che meglio di tutti conoscono la fauna
ittica di questa costa. Il principale indiziato e' un pesce serra, pesce
tropicale e molto aggressivo, gia' pescato anche nel Mar Tirreno centro
settentrionale.
Il capitano in seconda della capitaneria di porto Stefano Bianco comunque
tranquillizza tutti: «Nessuno allarmismo - dice -. Ancora non abbiamo
individuato il pesce aggressore, ma le nostre pattuglie controllano
quotidianamente il mare». Quindi nessun divieto di balneazione, forse «si
provvedera' ad un avviso ai bagnanti».
Intanto la vedetta continua a perlustrare il mare, assieme ai due gommoni
della guardia costiera. Che sia l’aggressivo pesce serra, oppure una
piccola lampreda o un grande granchio, nessuno lo sa. Ma se la trovano,
finisce davvero male.
M.P.,