Mercoledi' 4 Agosto 1999
Un’estate di inferno per
cani e gatti, con tanti casi di sevizie. L’offensiva dell’Enpa
007
contro i killer di animali
Ronde per prevenire i
maltrattamenti e servizi anti-avvelenamento
di SELENIO CANESTRELLI
PERUGIA - Animali domestici, e' allarme maltrattamenti. Dopo la
piaga dell'abbandono, adesso scoppiano i casi di cani e gatti avvelenati,
malmenati, rinchiusi dentro tuguri e trattati come rifiuti. E c'e' chi si
organizza con ronde e gruppi di spedizioni anti-violenza. Le segnalazioni sono
sempre piu' numerose: i vari centri veterinari della regione registrano
continuamente situazioni riconducibili a maltrattamenti che per la maggior parte
delle volte rimangono nascosti e impuniti. Le telefonate di segnalazioni su
sospetti che ogni giorno ricevono gli enti per la protezione degli animali sono
univoche. Non danno spazio a interpretazioni di sorta. Centinaia di piccoli
animali domestici sono diventati bersagli di padroni molte volte senza scrupoli.
I casi si contano numerosi: qualche giorno fa, a Lama, nelle zona di Citta' di
Castello, e' stato preso a fucilate un piccolo meticcio indifeso, e solo grazie
al pronto intervento dei veterinari poi c'e' stata la denuncia ai carabinieri.
Ancora: in una scuola materna del centro di Orvieto sei gatti sono morti
mangiando polpette avvelenate; nel perugino un cucciolo e' stato trovato da
alcuni operatori ecologici ancora agonizzante dentro un cassonetto della
spazzatura, chiuso in una busta di plastica
Agosto
1999


|