Giovedi' 5 Agosto 1999

 

La carica di cani e serpenti «domestici»

Un esercito di 43 milioni: gatti e canarini ma anche rettili e leoni. Il Wwf: fenomeno allarmante


MILANO - Quindici milioni di pesci, altri 12 di uccellini e 14 fra cani e gatti. e' soltanto una parte degli oltre 43 milioni di animali che vivono in pianta stabile in Italia. Anche se forse sarebbe piu' corretto dire che la cifra si riferisce agli animali che «abitano» nel nostro Paese. Visto che il dato riguarda esclusivamente la popolazione degli animali domestici, quelli che gli anglossassoni chiamano «pet», proprio per distinguerli sia dagli animali selvaggi che da quelli da allevamento. E se la passione italiana per gli animali - fotografata da un rapporto dell'Eurispes significativamente intitolato «Zooitaly» - non puo' considerarsi fenomeno recente, stupisce di piu' il numero di specie esotiche censite sul territorio nazionale. La definizione presa a prestito dall'inglese, infatti, assegna la qualifica di «pet» all'animale con il quale ciascuno di noi decide di condividere la casa; cani o scorpioni a quel punto fa poca differenza. E che non sia una sottigliezza linguistica e' confermato dalla composizione eterogenea dello «Zoo Italia» nel quale, sempre piu' spesso, canarini, gatti e criceti convivono con leoni, iguane, serpenti. Certo, i coinquilini di sempre, gli animali domestici per eccellenza, sono ancora in netta maggioranza. E per questi si ragiona in milioni di unita'. In testa ci sono i pesci - rossi o da acquario - quindi gli uccelli, nel senso di canarini, merli, papagallini e, in generale, piccoli passeriformi canori da tenere in gabbia. Seguono i gatti, i cani e, molto staccati, i roditori (criceti, conigli, cavie, eccetera). Fin qui niente di inatteso, insomma. Soprattutto alla luce delle altre «rivelazioni» contenute nel rapporto Eurispes circa i capricci esotici di centinaia di migliaia di italiani, che nelle proprie case ospitano specie animali provenienti dai quattro angoli dell'orbe terracqueo. Nel senso letterale del termine, dal momento che l'elenco comprende scimmie sudamericane, ragni e scorpioni velenosi, esemplari di Mantella arauntiaca (una rana dorata del Madagascar), grandi felini come pantere, leoni e leopardi, tartarughine californiane, pitoni, pappagalli, salamandre, camaleonti e iguane. Un vero e proprio serraglio. La cui composizione cambia a seconda delle mode. Così, la ricaduta del successo di un film come «Jurassic Park», puo' essere misurata anche dal numero di iguane che hanno guadagnato la cittadinanza italiana nella seconda meta' degli anni '90 (oltre 20 mila esemplari), quando spopolavano sulle spiagge di Rimini e Riccione, al guinzaglio dei bagnanti. Non erano dunque leggende metropolitane i serpenti a spasso per i parchi cittadini o i leoni spaparanzati al sole in villette del Lazio o della Lombardia. e' tutto vero e, al proposito, non mancano le reazioni polemiche. Sono quasi tutte critiche le voci che si sono levate dopo la pubblicazione dello studio condotto da Eurispes. Per Massimiliano Rocco, direttore dell'ufficio Traffic del Wwf Italia, che controlla il rispetto della convenzione sul commercio delle specie in estinzione (CITES), i dati «sono stati calcolati per difetto, sia per quanto riguarda il numero degli animali esotici o semplicemente protetti, che vivono in cattivita' in Italia, che per il volume degli affari derivanti dalla compravendita di animali, che a livello mondiale oscilla fra i 36 mila e i 40 mila miliardi di lire all'anno, senza contare i commerci clandestini. Un problema che unito a quello dei troppi abbandoni di esemplari di serpenti, tartarughe o persino lupi, richiederebbe un'intensificarsi dei controlli di polizia da parte del corpo forestale dello stato». Mentre l'onorevole Anna Maria Procacci, dei Verdi, ha invitato il governo a «scoraggiare il commercio illegale di animali esotici. Ma anche quello legale, dato che strappare questi animali dal loro habitat naturale rientra in una concezione distorta del consumismo occidentale».

Mario Porqueddu


Animal traffic Wwf

Agosto 1999