Giovedi' 5 Agosto 1999

 

Indagine Eurispes, sono 43 milioni le bestiole nelle famiglie italiane
Animali, ritorna la strage d’estate
In 350 mila tra cani e gatti muoiono sulle strade


ROMA
Sono oltre 43 milioni gli animali domestici nelle famiglie italiane. Quindici milioni sono pesci, quattordici milioni sono cani e gatti ed altri quattordici milioni sono rappresentati da uccelli, roditori e rettili. Ma c’e' il rovescio della medaglia : ogni anno, infatti, sono oltre 350 mila i cani ed i gatti che vengono abbandonati lungo le strade e le autostrade di Italia. Questi i dati emersi da una ricerca dell'Eurispes sul «rapporto uomo-animale».
Cani, gatti, uccelli, criceti, pesci e quant'altri - spiega l'Eurispes - ricevono dagli italiani cure ed attenzioni che portano ad una spesa complessiva di 6 mila miliardi. Allo stesso tempo, pero', la vivisezione sacrifica 30.000 animali in un anno nei Paesi dell'unione Europea in nome della scienza cosmetica. Importante anche l'incidenza della professione veterinaria che ha un mercato valutabile in 2470 miliardi annui e l'impiego della pet-therapy, disciplina che vede gli animali «protagonisti» del sollievo procurato a pazienti malati con spesa che va dai pochi spiccioli degli uccellini «terapisti» alla esosa ippoterapia.
La piaga dell’abbandono non accenna a diminuire. Sono 200 i morti, 2000 i feriti nei 45.000 incidenti stradali provocati da animali «traditi» dall'uomo. Altra piaga della coscienza animalista: la «vivisezione»: sono sempre i ratti (688.145) a venir «privilegiati» negli esperimenti dell'ultimo triennio ('95-97) nei Paesi dell'Unione Europea. Sul fronte opposto, gli «animalisti» convinti combattono la loro crociata vegetariana e in Italia e' la Lombardia con il 18% ad issare la bandiera sul picco piu' alto, seguita dal Lazio col 15% e dalla Val d'Aosta e Piemonte con il 13%.
La veterinaria resta al centro delle discussioni, divisa fra animalismo e produttivismo: 19.000 il numero dei veterinari in Italia nel '99, 50 la media delle visite settimanali per ogni medico e 50.000 il costo medio della visita - secondo la documentazione Eurispes. Il «mercato» annuo e' quindi valutabile attorno ai 2470 miliardi annui. La «pet-therapy» mostra invece come l'animale possa giovare all'uomo; l'impiego dei «pets» (animali da compagnia) in attivita' di cura, riabilitazione e supporto psicologico si e' rivelato efficace per pazienti affetti da svariati disturbi (problemi di apprendimento e capacita' motorie per i bambini, autismo e deficit dell'attenzione e del nutrimento negli adolescenti, demenze e schizofrenie per gli adulti). Attualmente sono circa 4000 (2000 mammiferi ed altrettanti uccelli) gli animali utilizzati nella «pet-therapy». \

Agosto 1999