Martedi' 10  Agosto 1999

 

LA “MOGLIE”
Anche la femmina arrivo' al record della longevita'

Anche Giulietta e' morta per le stesse cause di Romeo: vecchiaia e aria satura di umidita'. La femmina di condor delle Ande, giunta a Roma nel 1931, e' morta il 30 settembre dell’anno scorso. Quella giornata uggiosa e calda le era stata fatale. Aveva cominciato a sentirsi male gia' nella seconda meta' di settembre. Se ne stava mogia mogia, a terra, incapace di muoversi e di mangiare malgrado che il personale del Bioparco la curasse con l’affetto dovuto a una "nonnina". I tristi giorni della sua agonia avevano commosso tutti i visitatori, contribuendo ad alimentare la leggenda dell’amore dei due condor. Romeo, infatti, non la lasciava mai sola e sembrava condividere il dramma dell’agonia.
Giulietta, era morta dopo un ultimo sussulto che aveva provocato la commozione degli animalisti. Infatti, come per un grande anelito di liberta', aveva mostrato le sue ali distese: tre metri di maestosa apertura alare. Poi si era accasciata, chiudendo per sempre gli occhi, per iniziare a volare in un’altra dimensione, quella dell’universo senza tempo.
Romeo l’ha raggiunta lassu'. Con loro si e' chiusa una pagina di storia, quella degli "animali-spettacolo" e delle "gabbie-carcere". Così, almeno, assicurano quelli del Bioparco.

S. Sp.

 

Agosto 1999