Lunedi' 23  Agosto 1999

 

CAPODRISE
Un serpente semina il panico al cimitero

 

Tutti a caccia del serpente. Non si tratta del solito gioco dell'estate inventato per far divertire i turisti annoiati, ma della triste realta' che si sta vivendo nel comune di Capodrise dopo l'avvistamento di un enorme rettile veduto nel cimitero del paese.
Come ogni settimana delle signore si sono recate nel cimitero di Capodrise, ma invece di pregare i loro cari defunti hanno iniziato a correre ed ad urlare per i viali in preda al panico. Il motivo di questo comportamento e' dovuto alla vista di un grosso serpente che se ne stava tranquillamente prendendo il sole su una lapide. Le donne spaventate hanno chiesto aiuto al custode che immediatamente si e' precipitato sul posto dell'avvistamento con una grossa mazza per uccidere l'animale, che nel frattempo se ne era andato, forse infastidito dal troppo baccano. Dopo un poco tranquillizzatesi le donne hanno iniziato a descrivere il serpente. Secondo le signore il rettile dovrebbe misurare un metro, un metro e mezzo, di colore scuro ed ha un diametro di cinque sei centimetri. Dalla descrizione, se pur sommaria, si dovrebbe trattare della comune biscia, serpente molto diffuso soprattutto nelle campagne e vicino all'acqua dolce anche se spende la maggior parte del suo tempo all'asciutto fra la folta vegetazione. Come rettile non e' velenoso anche se il suo morso puo' portare delle infezioni. La biscia appartiene alla famiglia del serpente acquatico comune, nome scientifico Natrix Sipedon, presenta cosė tante variazioni che per riconoscere la specie e' necessario esaminare con attenzione la testa e la parte posteriore. I serpenti d'acqua sono facili da riconoscere anche per le pecipitose fughe a cui si danno quando si sentono minacciati, a differenza degli altri che alla prima avvisaglia di pericolo aprono la bocca pronti a mordere. C'e' da dire che le signore spaventatissime da questa visione improvvisa non hanno avuto ne' il tempo ne' la voglia di esaminare e studiare in modo approfondito il grosso rettile, ma immediatamente si sono date alla fuga. Non e' la prima volta che nel cimitero di Capodrise si fanno di questi incontri, infatti a causa del luogo periferico in cui si trova e per il fatto di essere in aperta campagna, e' molto probabile che sia diventato rifugio sicuro per diversi rettili. Si dovrebbero chiamare degli esperti affinche' provvedano a catturarli e a portarli in luoghi piu' sicuri per loro e lontani dalle persone, come del resto avvenne qualche settimana fa a Marcianise dove una signora venne morsa da un serpente che fu catturato e portato in un parco naturale. Tutti a caccia del serpente non e' un gioco, ma qualcuno ci puo' ugualmente giocare, come; al lotto naturalmente, puntando sulla ruota di Napoli i seguenti numeri: 2 le signore spaventate, 90 la paura che si sono prese le malcapitate e 84 il serpente.


Agosto 1999