Martedi' 24  Agosto 1999

 

IL CASO
«Animali sterili per l'antenna»
Una famiglia: vita da incubo da quando c'e' la stazione radio
Esposto alla Usl del consigliere provinciale Pantone «Bisogna indagare»



Michele Narcisi

ALBA ADRIATICA. A causa di un impianto di telefonia mobile della Tim un'intera famiglia di Alba Adriatica, una famiglia numerosa composta da vari fratelli, cugini e congiunti, starebbe vivendo una situazione da incubo.
A dirlo, anzi a scriverlo, denunciando quanto sta accadendo in via Colle Bianco, e' il consigliere provinciale dei Comunisti italiani Pietro Pantone, gia' assessore e consigliere a piu' riprese al Comune di Alba. Per sottolineare la gravita' della situazione, Pantone fa riferimento anche al fatto che gli animali, ad esempio i conigli, sarebbero diventati sterili. Di piu': non riuscirebbero neanche ad accoppiarsi.
«Da alcuni mesi», ha scritto Pantone al responsabile del presidio multizonale igiene e prevenzione della Usl di Teramo, «la famiglia ha perso la serenita' e sta precipitando nell'angoscia. L'angoscia di percepire una presenza invisibile e minacciosa nella propria casa 24 ore su 24 e sentirsi soli e abbandonati, impotenti a richiamare l'attenzione delle autorita' per rimuovere una presenza che incide sulla salute fisica e psichica dell'intera famiglia. A una distanza di circa 60 metri dalla loro abitazione, in via Colle Bianco di Alba», specifica il consigliere provinciale, «e' stata installata una stazione radio base per telefonia mobile che, da quando e' entrata in funzione, provoca la continua apertura di un cancello elettrico che chiude la recinzione della casa; nelle ore notturne di venerdě, sabato e domenica, dentro le camere da letto si sente un ronzio penetrante che occlude le orecchie e non consente il riposo; si registrano continue emicranie in tutti i componenti la famiglia; e, infine, casi evidenti di sterilita' tra gli animali da cortile. I conigli, ad esempio, non si accoppiano piu'».
La famiglia si e' rivolta al sindaco e al presidio Usl di Sant'Omero, «ma non ha ricevuto», sono sempre parole di Pantone, «risposte convincenti ne' dal punto di vista tecnico, ne' per l'aspetto sanitario. Nessuno finora ha effettuato gli accertamenti previsti dalla legislazione vigente».
L'abitazione e' sita sul pendio di un colle, in posizione piu' alta rispetto al basamento su cui e' installato il palo di sostegno delle antenne. «Il palo di sostegno», conclude Pantone, «e' alto 18 metri e sostiene le antenne che, per il dislivello del terreno, sono direttamente prospicienti le finestre dell'abitazione».
A proposito della lamentata sterilita' degli animali, sia il servizio veterinario della Usl che l'istituto zooprofilattico alzano le mani: «Non abbiamo notizie su questo aspetto del problema; ma, va detto, la materia dell'inquinamento elettromagnetico e' nuova, in continua evoluzione».


Agosto 1999