Mercoledì 29 Settembre 1999

 

San Benedetto. L’ipotesi di Bugari
E se fosse femmina? Chissa' quanti piccoli squali bianchi

 

di PATRIZIO PATRIZI
SAN BENEDETTO - Da venerdì scorso, giorno del suo avvistamento in mare aperto, da parte del comandante del Coca Cola Elvio Mazzagufo, non s’e' fatto altro che parlare delle capacita' di predatore dello squalo bianco e della sua "proverbiale" aggressivita'. Ma non e' venuto in mente a nessuno considerare l’eventualita' che il pescecane, che tanta curiosita' ha suscitato, possa essere una femmina.
«Se così fosse, ovvero se fosse una femmina, quasi sicuramente abbiamo in Adriatico almeno un paio di cuccioli di squalo bianco che misurerebbero gia' un metro e mezzo di lunghezza e la prossima estate gia' due metri-due metri e mezzo; nulla preclude, inoltre, che il cetaceo possa avere gia' partorito», sostiene il presidente del Museo Ittico "A.Capriotti" di San Benedetto Albano Bugari.
Aggiunge Bugari: «Un’ipotesi del genere e' suffragata dalle peculiarita' del Medio Adriatico. Innanzitutto e' caldo, offre una quantita' di pesce azzurro, gustoso per i tonni che a loro volta sono il pasto prelibato dei pescecani. Dunque, potremmo ritrovarci una bella famigliola di squali bianchi. Ma non c’e' nulla di che allarmarsi: sanno condurre una vita tutto loro e molto appartata. Basta non stuzzicarli con appetitosi bocconcini».
Per cercare di calmare un po’ le acque dopo tanta agitazione, ci pensa anche il presidente del Wwf Fulco Pratesi che ricorda: «Gli squali sono abitanti abituali dei mari, compreso il nostro. Le specie piu' comuni del Mediterraneo sono lo squalo volpe, la verdesca, lo smeriglio, lo squalo elefante. Lo squalo bianco e' meno frequente, ma e' stato avvistato svariate volte. E’ una specie che proviene dalle acque dell’Atlantico e quindi non ha nulla a che fare con la tropicalizzazione del Mediterraneo».
Tempo brutto, ma mare calmo ieri. E qualcuno ha ancora provato a traversare il "fondaletto" con la speranza di inquadrare la sagoma dello squalo bianco. Non ci sono state segnalazioni ufficiali. Ed e' una fortuna. L’animale puo' stare tranquillo. «Se da alcune barche in Adriatico sporgono prede succulente -commenta Pratesi- come si fa a prendersela con lo squalo se segue il richiamo della natura e lo divora? E’ come chiedere a un bambino di non toccare la cioccolata pur avendola appoggiata su tavolo di fronte a lui. No, quindi, alle caccia allo squalo bianco e rispetto delle leggi della natura: prudenza, prevenzione e informazione».



Settembre 1999