NEWARK (New Jersey) - Scialli e sciarpe in morbido shahtoosh sono un «must»
per le signore americane e non soltanto. Ma adesso chi possiede questo raro e
prezioso accessorio dovra' sfilarlo senza opporre resistenza e consegnarlo alla
giustizia. Dopodiche' dovra' dare spiegazioni ai giudici. Succede nel New Jersey
dove il gran giurì di Newark ha ordinato il sequestro di tutti i preziosissimi
capi di lana di antilope tibetana, specie in via di estinzione, e ha chiamato le
signore del jet set sul banco dei testimoni per risalire ai responsabili del
traffico del pregiato tessuto vietato negli Stati Uniti in base ad una
convenzione Onu del 1975. Tra le prime vittime vip, la top model Christie
Brinkley, che insieme ad altre cento signore si e' vista arrivare un ordine di
comparizione e un'ingiunzione a consegnare il suo amatissimo scialle.
Cinque volte piu' sottile di un capello, lo shahtoosh, che e'
chiamato anche scialle ad anello perche' puo' passare attraverso una
piccolissima vera, costa a peso piu' dell'oro: un capo va dai 2 ai 7 mila
dollari, piu' o meno dai quattro ai dodici milioni di lire. Uno status symbol,
contestato. «Chiunque indossi uno scialle di shahtoosh - ha spiegato George
Schaller, che dirige la Wildlife Conservation Society - e' come se portasse
sulle spalle i cadaveri di almeno tre antilopi tibetane». Per ottenere quella
lana, infatti, occorre uccidere l'animale.