Venerdi' 8 Ottobre 1999

Locri / Affidato alle cure dell'Arcipesca Fisa un falco ferito
Salvo il cacciatore silenzioso

Antonio Condo'

LOCRI – Uno splendido quanto raro esemplare di falco di palude («circus auruginosus») e' stato trovato ferito e consegnato ai responsabili della sede provinciale dell'Arcipesca Fisa, con sede a Locri. Il rapace presentava ferite d'arma da fuoco all'ala destra, con frattura del radio e dell'ulna, e all'ala sinistra (frattura delle ossa metacarpali fuse). Discrete , per fortuna, le sue condizioni generali. Il falco e' stato trovato vicino alla diga di Siderno Superiore; e' stato Vincenzo Figliomeni, un cittadino sidernese, ad andare tempestivamente e opportunamente nella sede dell'Arci dove il presidente provinciale, Muscatello, e quello provinciale, Pelle, hanno preso in consegna lo splendido esemplare. Assieme al coordinatore di vigilanza, Cosimo Panetta, e con la proficua collaborazione del responsabile della Fondazione mediterranea falchi per la natura di Reggio Calabria, Antonio Morabito, si sono immediatamente attivati perche' il rapace venisse ricoverato al Centro recupero animali feriti, a Messina, dove ha ricevuto le cure del caso. Secondo quanto riferito gli esperti, il falco ritrovato ferito a Siderno appartiene alla famiglia degli «Accipiitridi», ha la lunghezza di quasi mezzo metro e presenta una struttura corporea piuttosto robusta. Il maschio si presenta di colore castano scuro sul dorso e bruno intenso sulla parte inferiore. Le ali sono generalmente di colore grigio-blu, la coda grigia. La femmina, invece, e' uniformemente di colore bruno scuro con macchie fulve sul capo e sulle spalle. Aggiungono gli esperti che si tratta di un predatore che dimora, normalmente, nelle zone paludose in cui sono presenti fitti canneti. Ha la fama di “cacciatore silenzioso” per le modalita' con cui piomba sulla preda senza farsi sentire. Questo genere di falco spesso viene notato in Italia; via di transito obbligatoria per la migrazione verso zone piu' calde. Quello verificatosi a Siderno e' l'ennesimo caso di ritrovamento – da parte di cittadini – di rare specie di animali purtroppo feriti a causa dell'ignoranza e della incivilta' di certi uomini. Ancora una volta, pertanto, l'Arci Fisa, sede provinciale di Locri, rivolge un appello a tutti a voler rispettare l'ambiente, la natura, le specie animali che in essi vivono. Tutto e ogni cosa ha un suo ruolo; rispettando questi elementi, dicono quelli dell'Arci Fisa, rispetteremo ancor piu' noi stessi. Chiunque dovesse trovare animali feriti o dispersi, impauriti, in difficolta', contatti l'Arci Fisa, via Marconi 212. Locri, telefono e fax 096420461.

 

 


Ottobre 1999