Martedi' 12 Ottobre 1999

Bracconieri con i cavi d'acciaio
per riuscire a catturare i cinghiali



Antonio Di Clemente

CARPINETO DELLA NORA. Cavi d'acciaio contro i cinghiali. E' l'ultimo, illegale e pericoloso, espediente utilizzato dai bracconieri per riuscire a catturare l'animale selvatico che negli ultimi tempi e' tornato a popolare le nostre zone. A farne le spese e' stata un vecchio setter inglese di nome Dolly, che e' rimasta ferita in localita' contrada Colli mentre accompagnava il suo padrone, A.D., un cacciatore di Civitella, in una battuta di caccia al fagiano.
L'uomo, a un certo punto, ha sentito il suo cane da caccia guaire. Dopo aver camminato tra i rovi, su una pista aperta dai cinghiali, ha trovato il povero animale che si divincolava per liberarsi da un potente laccio realizzato con un cavo di acciaio, teso da qualche bracconiere per catturare i cinghiali. Si tratta di un pericolo difficile da individuare perche' posto in luoghi accessibili con difficolta' e comunque molto pericolosi soprattutto per i cani. L'usanza di piazzare lacci e tagliole per la cattura di cinghiali che stanno ripopolando il parco Gran Sasso Laga, pare che sia molto diffusa. Dentro e fuori dai confini del parco, sono stati trovati altri lacci.

 


Ottobre 1999