Domenica 24 Ottobre 1999
Metronotte
investe e uccide quattro cervi sulla Ss 51 bis
fr.g.
AURONZO. Una strage. «E' stata una vera e propria strage di cervi». Il sindaco
Walter Antoniol non deve sforzarsi per trovare le parole. Si descrive da se',
quello che e' successo l'altra notte sulla strada per Cima Gogna. Un metronotte
ha investito un branco di cervi. Se li e' trovati davanti alla Panda e li ha
abbattuti. Sono morti in quattro, tre femmine e un maschio. Bellissime bestie al
macello.
I quattro poveri animali sono finiti letteralmente al macello. Da ieri mattina
sono stati presi in consegna al macello comunale di Auronzo, in attesa che la
riserva comunale di caccia decida cosa farne. Lo schianto e' avvenuto alle 2,40
della notte tra venerdì e sabato. Il metronotte stava percorrendo con la Panda
di servizio la statale 51 bis. In localita' Tarlisse, tra Auronzo e Cima Gogna,
il metronotte si e' trovato davanti un branco di cervi. «Saranno stati quasi
una decina» raccontera' piu' tardi ai carabinieri. Il metronotte non e'
riuscito a fermarsi in tempo. Si e' abbattuto sul gruppo di animali
schiacciandone quattro. «In quel tratto la statale non consente vie di fuga»
racconta il sindaco di Auronzo Walter Antoniol, «gli animali non possono
attraversare. Evidentemente i cervi sono rimasti sorpresi, senza vie di fuga al
lato della strada». Per quattro animali non c'e' stato nulla da fare: un
maschio e una femmina giovani e due femmine con il latte. «Significa che
c'erano con loro anche i piccoli» racconta Giuseppe Zandegiacomo, la guardia
provinciale chiamata per rimuovere i corpi e verificare cosa fosse accaduto. I
cervi sono morti praticamente sul colpo. Le guardie provinciali hanno assistito
all'agonia durata per fortuna non troppo. Zandegiacomo e' ancora sconvolto: «Non
ho mai visto così tanto sangue. Sono arrivato lì quasi alle 3, chiamato dai
carabinieri, e ho visto una cosa incredibile. Sono piu' di vent'anni che faccio
questo lavoro e non mi e' mai capitato nulla del genere». Sul posto anche i
vigili del fuoco. Il metronotte se l'e' cavata. E non era scontato. Infatti
l'auto e' andata completamente distrutta. Per la Panda l'impatto con il branco
di cervi deve essere stato qualcosa di simile a uno schianto contro il muro. Ma
se l'e' cavata. Gli animali invece sono stati portati al macello. Il sindaco,
che e' anche presidente della riserva di caccia di Auronzo, spiega che «la loro
carne potra' essere venduta, una volta ottenuto il certificato di
commestibilita'. E il denaro ricavato dovra' essere destinato alla riserva». Ma
non e' di soldi che hanno voglia di parlare a Auronzo. Quelle morti li hanno
colpiti davvero e ieri mattina Zandegiacomo, dopo poche ore di sonno, si e'
alzato, «per cercare i piccoli delle femmine morte. Si avvicina l'inverno,
sara' difficile per loro».
Ottobre
1999


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