Martedi' 26 Ottobre 1999
Minaccia con
la pistola un cacciatore di cinghiali,
denunciato il proprietario di un terreno
Vallocchia - Quando si e' visto puntare addosso la pistola ha pensato,
forse, che stava per fare la fine di quel cinghiale che stava cacciando. Ma e'
stato solo un attimo: il tempo per riprendersi, poi il cacciatore spoletino,
'colpevole' di aver invaso un terreno altrui, ha chiamato a raccolta i compagni
della sua squadra. Facendo poi quello che un cinghiale non puo' certo fare: con
il cellulare ha chiamato il 112, raccontando di essere stato minacciato con
un'arma. Quando i carabinieri sono arrivati, hanno trovato rapidamente la
pistola, regolarmente detenuta dal proprietario del terreno. Che e' stato
denunciato per minaccia grave con arma da fuoco, un reato che avrebbe potuto
anche costargli l'arresto immediato.
Il movimentato episodio si e' verificato nel pomeriggio di domenica, nella zona
di Vallocchia. Alcuni 'cinghialari' avevano organizzato una battuta, di quelle
così frequenti in questo periodo, ed un cacciatore, R.F., impegnato nel seguire
le tracce dell'animale e forse confuso dal latrare dei cani, stava
attraversando, probabilmente senza troppe precauzioni, il terreno di proprieta'
di F.B.. Quest'ultimo, infastidito dalla presenza del cacciatore, lo avrebbe
raggiunto e minacciato: prima verbalmente e poi ricorrendo ad una pistola
semiautomatica. Di cui aveva regolare possesso per motivi di incolumita'
personale.
«Vattene, altrimenti ti faccio fare la fine del cinghiale» gli avra'
probabilmente detto, in un attacco d'ira. Ed il cacciatore, impaurito, ha
chiesto soccorso ai compagni di battuta. Pochi minuti, e sono arrivati i
soccorsi. E quando si e' trovato in netta inferiorita' numerica, F.B. ha
desistito dalle minacce. E non ha certo usato quella pistola che teneva in mano.
Tuttavia il cacciatore e' passato rapidamente dalla paura alla collera: non e'
certo piacevole dover passare, in pochi istanti, da una parte all'altra del
mirino. Ed ha chiesto l'intervento dei carabinieri.
Adesso ad accertare le responsabilita' dell'irascibile ed armato proprietario ci
pensera' il sostituto procuratore Emma D'Ortona. Preoccupata, forse, dal clima
da far west che si comincia a respirare in questa parte dell'Umbria: in citta',
certo, ma anche in campagna.
Ottobre
1999


|