Domenica 14 Novembre 1999
Sfida al Central Park
Gli scoiattoli
battono i cani da «tartufo»
Franco Pantarelli - NEW YORK
Quanti problemi nella «gara» fra cani e tartufi organizzata l’altro al
Central Park di New York. L’idea era che mentre in citta' si svolgeva un
convegno con dotte relazioni sul tartufo (fra i temi trattati la «gastronomia
molecolare» e il Dna del tartufo), e mentre nei piu' noti ristoranti italiani
c’erano maitre che si avvicinavano ai clienti, mostravano loro con orgoglio un
piattino con il prezioso contenuto e li invitavano ad annusare, estansiandosi,
al Central Park, contemporaneamente, si svolgesse una specie di «dimostrazione
pratica»: un certo numero di tartufi erano stati sepolti nottetempo e due cani
spacializzati nella ricerca dovevano trovarli suscitando un «Oh!» di
ammirazione fra gli astanti.
Ma come spesso succede, ecco il diavolo metterci la sua brava coda, che per
l’occasione ha assunto le sembianze di quella vaporosa degli scoiattoli. Prima
che i cani arrivassero, loro avevano gia' dissepolto buona parte dei tartufi. Il
fuori programma poteva costituire una specie di variante della «promozione» in
atto. Qualcosa come «Neanche gli scoiattoli resistono al fascino del tartufo di
Alba», ma c’era il particolare che a quegli intraprendenti animaletti,
notoriamente di bocca molto buona visto che mangiano tutto quello che trovano, i
tartufi non erano proprio piaciuti. Dopo averli dissepolti, infatti, li avevano
sdegnosamente lasciati lì e si erano diretti alla ricerca di qualcosa di piu'
«appetibile», in pratica iscrivendosi al partito di quelli che - da queste
parti ce sono - non riescono proprio a capire come quel «tubero puzzolente»
possa costare 8.000 dollari alla libbra. Poi Leo e Brass, i due cani, hanno
trovato i pochi tartufi trascurati dagli scoiattoli e la «cerimonia» ha
comunque avuto luogo, seppure in tono minore. Sempre meglio, in ogni caso, di
come ando' nel 1992 ad Anna Maoglio, proprietaria del ristorante «Barbetta».
Lei porto' la sua cagnetta Diana alla Carnegie Hall per mostrare quanto fosse
brava a trovare i tartufi, nascosti per l’occasione in alcune fioriere. Diana
si intimidì, trascuro' i tartufi, si rifugio' sotto l’abito lungo della
padrona e non ne uscì fino a cerimonia finita.
Novembre 1999


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