Giovedi' 18 Novembre 1999

"Le galline possono mordere e fanno una strana puzza"

  Giacomo, Andrea, Valentina, 9 anni: "bambini di citta'" alla scoperta della campagna

CUNEO (v.sch.) - Si parte alle 7, senza nessuna merenda nello zainetto perche' il pranzo "ce lo daranno quelli della cascina". Alle 9 l'impatto con odori, colori e rumori e' quasi uno choc: c'e' chi ha paura delle galline, chi teme il cane, chi "sente una strana puzza" e chi protesta perche' "la mamma mi ha detto di non toccare niente". Ecco la cronaca di cio' che i "bambini di citta'", in questo caso una terza e una quarta elementare di una scuola torinese, pensano quando - accompagnati dagli operatori di "Terranostra", l'organizzazione della Coldiretti che promuove le "porte aperte" in fattoria - arrivano in campagna per la prima volta.
Perche' hai paura delle galline? Sono molto piu' piccole di te...
Giacomo, 8 anni: "Possono mordere. E poi non capisco dove guardano...". Andrea, 8 anni: "Non si deve andare vicino a un animale che non si conosce. Qui c'e' anche il gallo, e i galli sono aggressivi perche' credono di essere i capi del pollaio, l'ho visto in tv in una trasmissione sugli animali".
Questo cane pero' non sembra cattivo, vuole soltanto giocare.
Giacomo: "Non so. e' grosso. Credo che voglia leccarmi in faccia". Valentina, 9 anni: "e' molto bello, invece. Ma non ho il permesso di accarezzarlo se non ci sono i miei genitori. E non deve essere tanto pulito...". Simone, 9 anni: "Io invece ho gia' fatto amicizia. Avevo un biscotto e gliel'ho dato. Ma io so come si fa: ho un cane anche a casa". Due ore dopo, tutti a tavola: pane fatto in casa, minestra di verdure, pollo in padella e carote, tutti prodotti locali ("Queste carote sono piu' gialle di quelle della scuola", osserva Giacomo). Poi si va in un'altra azienda, dove si coltivano fragole e pere. E lo stupore ricomincia, questa volta senza paure. Uno per tutti, Andrea: "Credevo che quel tubo nero (la plastica che protegge le piantine di fragole, ndr) fosse una specie di fabbrica per metterle in scatola. E le pere: io pensavo che crescessero su alberi altissimi, uno qui uno la', ho letto una favola di un bambino salito in cima a un pero... Invece sono tutti in fila, alti solo come un adulto. Incredibile".

 

Novembre 1999