Il Centro
Martedi' 30 settembre 1997

Celano, era del sindaco Barigazzi. La bestia stava trasportando tubi in montagna
Fontanile intitolato a un'asina
L'animale e' morto mentre "lavorava" per conto del Comune

Isabella Fantauzzi

CELANO - Muore l'asina del sindaco e un assessore di Forza Italia le intitola un fontanile. Si chiamava Rosy Bindi (nessuna offesa al ministro, per carita') e, stramazzata di fatica, e' ruzzolata in una scarpata. La storia e' talmente curiosa che potrebbe apparire inverosimile.
L'assessore alla citta', Filippo Santilli e un rappresentante del Pds, Carmine Contestabile, avevano chiesto in prestito l'asina al sindaco Ferdinando Barigazzi. "Dovevamo completare insieme agli operai per conto del Comune alcune opere in montagna, bisognava trasportare alcuni rotoli di tubi per realizzare un conduttore che portasse l'acqua ai fontanili. Questi ultimi, visto il periodo di siccita', sono comlpetamente all'asciutto e quindi gli interventi erano abbastanza urgenti. Il luogo era difficile da raggiungere e i tubi pesanti da portare. Abbiamo pensato che la cosa migliore fosse quella di chiedere al sindaco la sua asina". Non c'era quindi altra soluzione. "Dovevamo attraversare un sentiero impervio e abbiamo creduto che l'unico modo per trasportare i tubi fosse l'asina. La bestia era abbastanza vecchia e piu' volte abbiamo pensato che non ce l'avrebbe fatta". Fare diversi viaggi con tubi lunghi e pesanti non e' stato un lavoretto da poco anche per un animale abituato a fare sforzi. E' stata una fatica troppo grande e non ce l'ha fatta. "L'asina", affermano Santilli e Contestabile, "aveva gia' compiuto diversi viaggi portando tubi quando, a un certo punto, l'abbiamo vista ruzzolare con tutto il carico giu' per una scarpata. A causa della sella non ce l'ha fatta a rialzarsi ed e' scivolata sette otto metri nel burrone. A niene sono valsi i nostri tentativi per aiutarla". Rosy Bindi, nella caduta, si e' rotta una zampa e quando, sia i dipendenti comunali che Contestabile e Santilli, si sono precipitati per soccorrerla, hanno visto che non ce la faceva a muoversi e qiundi sono stati costretti a sopprimerla. Erano piu' di quattro anni che Ferdinando Barigazzi aveva l'asina e c'era affezionatissimo".
Dopo l'accaduto nessuno aveva il coraggio di dire al primo cittadino che la sua Rosy Bindi era morta, sapendo che teneva molto all'animale. "Per ricordare Rosy Bindi" ha detto l'assessore Filippo Santilli di Forza Italia "e le sue ultime fatiche le abbiamo intitolato il fontanile che si trova vicino al luogo dove l'asina e' morta". Questo pensiero rendera' sicuramente meno triste il sindaco.


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