Sabato 14 Agosto 1999
Chiesto
a Ruffini di annullare la delibera
Caccia:
l'Atc Salinello raddoppia gli ammessi
Insorgono Wwf e Cai
TERAMO. Riesplodono, puntuali come un orologio quando si avvicina la
riapertura, le polemiche sulla caccia. Il Wwf e il Cai, le associazioni
ambientaliste rappresentate negli ambiti territoriali di caccia, scendono in
campo contro una delibera dell'ambito del Salinello (uno dei due nei quali e'
diviso il territorio provinciale), il cui comitato di gestione ha deciso di
raddoppiare (da 607 a 1218) il numero dei cacciatori ammissibili nella prossima
stagione venatoria. Una decisione non nuova (fu presa anche l'anno scorso), ma
che suscita nelle due associazioni ambientaliste una ferma riprovazione, essendo
giudicata frutto di una logica clientelistica.
«La normativa vigente», scrivono Cai e Wwf, «fissa delle procedure ben
precise per consentire il superamento del numero di cacciatori stabilito dalla
Regione, consentendo l'aumento solo qualora siano accertate modificazioni
positive della popolazione faunistica. Tali modificazioni possono essere
riscontrate solo attrraverso approfonditi studi scientifici. Il comitato di
gestione dell'Atc Salinello, nonostante le ripetute richieste delle associazioni
ambientaliste in tal senso, non ha mai provveduto ad alcun tipo di studio a
carattere tecnico-scientifico che possa dimostrare modificazioni positive della
popolazione faunistica». Gli ambientalisti sottolineano come le associazioni
venatorie, che dettano legge nei comitati di gestione degli Atc, siano incapaci
«di risolvere i problemi della loro stessa utenza», e dichiarano di vedersi «costrette
a ricorrere a strumenti legali, avendo verificato con rammarico l'impossibilita'
di ogni azione di fattiva mediazione».
I rappresentanti Wwf e Cai nell'Atc Salinello hanno quindi inviato una diffida
al presidente della Provincia Claudio Ruffini, che ha tenuto per se' la delega
alla caccia, ad agire tempestivamente, annullando la delibera dell'Atc ed
eventualmente commissariando l'ente.
Agosto
1999


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