Il Messaggero - Provincia di Roma
Mercoledi' 23 luglio 1997

Il pericolo suona sempre due volte
Ai cani piacciono i postini.
Da azzannare

Rivolta dei portalettere di Acilia: "Ci inseguono e feriscono".
Morse anche le ricevute

di Fabio Carosi

ACILIA - Il postino suona sempre due volte: la prima per vedere se c'e' il cane in agguato; la seconda se la strada e' libera, per consegnare lettere, plichi e raccomandate. Ma ieri, 58 portalettere piu' tre "trimestrali" di Acilia, l'ufficio che serve le zone residenziali di Casalpalocco e dell'Infernetto, hanno detto basta. La tecnica della doppia scampanellata non li mette piu' al ripatro dai morsi dei cani e per questo hanno manifestato la loro rabbia e, soprattutto, il loro vero dolore per i segni dei canini su polpacci, cosce e braccia.
Uno dopo l'altro, i portalettere hanno sciorinato gli episodi che hanno fatto trasformare gli amici a quattro zampe nei loro peggiori nemici. Sembra proprio che pastori tedeschi, dobermann e schnautzer siano addestrati alla "caccia al postino": li attendono dietro i cancelli, li spiano e, al momento opportuno, li attaccano e li addentano. Se poi i proprietari di cani e ville, dimenticano i cancelli aperti, l'agguato si trasforma in un inseguimento che vede i dipendenti delle Poste trasformarsi in brillanti centometristi.
"La scorsa settimana stavo consegnando le lettere - ha iniziato a raccontare un portalettere - quando due grossi cani sono usciti da un cancello lasciato aperto mi si sono avvicinati, mordendomi al polpaccio e graffiandomi la schiena. Non e' possibile lavorare in questo modo. "Nell'ultimo mese -ha aggiunto un altro - ci sono stati ben quattro infortuni, di cui due dovuti ai morsi dei cani e la nostra protesta non e' solo contro i padroni dei cani che li lasciano liberi di mordere, ma anche contro l'azienda che non ci tutela".
L'elenco dei feriti dai cani e' piuttosto lungo e parte dall'inverno scorso quando, all'Infernetto, una dipendente delle Poste fu inseguita da alcuni cani che la fecero cadere dal motorino. Per lei fu necessario il ricovero in ospedale a causa di una frattura a tibia e perone. L'episodio piu' recente e' invece avvenuto qualche giorno fa: i canini hanno raggiunto l'ennesimo portalettere mentre cercava riparo in macchina e l'avventura si e' sempre conclusa al pronto soccorso con i punti di rito a suturare le prove dell'avvenuto incontro ravvicinato. Ma il campionario e' ricco di proteste anche da parte degli utenti: tempo fa, una signora e' entrata nell'ufficio di Ostia con un pacchetto di "ricevute di ritorno", chiaramente addentate, per protestare contro il trattamento che i dipendenti riservavano alla corrispondenza. Facile capire come abbia sgranato gli occhi di fronte alle spiegazioni degli interessati i quali hanno spiegato che quei pezzi di carta erano cio' che restava dopo un assalto a quattro zampe.
Ma a rendere difficile la vita dei portalettere, quando non ci sono i cani, ci pensano le buche nell'asfalto: "Se superiamo indenni l'ostacolo di queste belve - hanno concluso - ci aspettano vere voragini. Le strade dell'Infernetto sono come piste da motocross: e' impossibile transitare senza rischiare di rompersi l'osso del collo".
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