Il Giornale
Martedi' 29 luglio 1997
Chiamati dai cittadini, gli agenti hanno spaccato il finestrino
e salvato la bestiola mezzo soffocata dal caldo. Il proprietario denunciato
per maltrattamenti e rimproverato dalla folla soffermatasi in via Panizzi

Cane lasciato tre ore
nell'auto al sole:
liberato dalla polizia
di Paola Fucilieri

MILANO - Vita da cani. Abbandonati dove capita, l'importante e' farsi i fatti propri e la bestiola puo' anche tranquillamente finire all'altro mondo, ma a quell'appuntamento no, il proprietario non ci poteva proprio rinunciare. E non poteva nemmeno evitare di lasciare l'animale chiuso i auto per circa tre ore, oppresso dal caldo che lo stava disidratando, stremato dai salti e dai guaiti. Stavolta pero' le forze dell'ordine hanno trionfato, il cagnetto in questione, rimasto rinchiuso sotto il solleone del primo pomeriggio, messo in salvo da un agente di polizia e il proprietario denunciato a piede libero per maltrattamento. Il nostro e' un West highland white terrier, un cagnetto alto 28 centimetri col pelo bianco sul quale spiccano occhi e tartufo (e' il naso dei cani) nerissimi, di ottimo carattere. Il suo proprietario, un tipografo di 52 anni, lo aveva abbandonato da solo all'interno di una Volkswagen Passat di colore scuro oarcheggiata ai bordi di un marciapiede davanti al civico 15 di via Antonio Panizzi, zona Lorenteggio. L'uomo si era allontanato intorno a mezzogiorno, lasciando il finestrino posteriore destro aperto solo di pochissimi centimetri. Il cagnetto un po' aveva resistito, poi il caldo si era fatto davvero insopportabile e aveva cominciato a protestare, naturalmente a suo modo, saltando e abbaiando a piu' non posso. Una signora di 43 anni che passava da quelle parti, dopo aver assistito impotente per un po' allo spettacolo del cagnetto disperato, ha avvertito il 113. Sul posto e' arrivata la volante Ticinese, il capo scorta, Pierpaolo Battistini, ha fatto di tutto per dare una mano al "quattrozampe" in difficolta'. Attorniato da una piccola folla di gente incuriosita che incoraggiava il suo operato, il poliziotto ha persino infilato un fil di ferro dalla fessura lasciata aperta nel finestrino per provare ad aprire il meccanismo di chiusura dell'auto, ma senza successo. La situazione di impotenza, i continui guaiti di disagio del white-terrier stremato, la gente che pressava ai lati dei poliziotti richiedevano veramente un gest estremo. Battistini ha rotto gli indigi e ha infranto il vetro posteriore sinistro, con buona pace del cagnolino. La bestiola e' stata tirata fuori dall'auto-forno, mentre qualcuno tra le persone presenti ha procurato una bacinella d'acqua nella quale il cane e' stato immerso, per poi farlo camminare sul marciapiede in attesa che si ristabilisse. Mentre l'animale stava per essere portato al centro veterinario comunale per una visita e' ricomparso il proprietario. Che si sentiva in obbligo di andare su tutte le furie con i poliziotti per i danni arrecati all'auto (era quella della figlia) con la rottura del vetro. Non l'avesse mai fatto: la gente che aveva assistito alla buona azione dei poliziotti, ha cominciato ad inveire contro l'uomo che, per evitare il linciaggio pubblico, si e' tenuto la denuncia per maltrattamento e (sigh) si e' ripreso il cagnetto andandosene via... con la coda tra le gambe.


BACK
Questo sito e' stato visitato volte dal 16 giugno 1997
Home Page