Il Corriere della Sera
Lunedi' 1 settembre 1997
Il cane "parlante" di Livorno
ora ha la raucedine
LIVORNO - Si chiama Billy, ha 5 anni e vive nel quartiere popolare della
Rosa, alla periferia di Livrono. Billy e' un cagnolino di razza pechinese,
simpatico, sempre allegro e particolarmente amante delle coccole e dei bambini.
Un cane come tanti altri? No, perche' quel simpatico ammasso di peli riesce
a parlare. Si', Billy e' il primo cane toscano a pronunciare alcuni nomi
propri di persona come Lea, Valerio e Ilaria che poi sono bambini che ogni
giorno giocano con lui.
La cosa piu' strana e' che Billy continua a pronunciare i nomi, con voce
rauca e tremolante nonostante cio' gli provochi una tracheite e le visite
continue di un veterinario. Ma la voglia di divertire i suoi amichetti umani
e' piu' forte del continuo mal di gola.
Ad accorgersi delle qualita' parlanti del loro cagnolino sono stati i padroni,
la famiglia Cioni, che ha anche un altro cane, Briciola. Il primo nome
pronunciato da Billy e' stato Lea, il nome di una bambina di 10 anni che
il cagniolino incontra sempre ai giardini del quartiere. Ma quando il pechinese
ha iniziato a pronunciarlo sia Lea che i padroni non ci hanno badato: "E'
un caso, siamo noi che ci vogliamo convincere che parla, ma si tratta solo
di un particolare modo di abbaiare".
Ma dopo qualche mese Billy e' tornato alla carica: ha mostrato i denti, ha
abbozzato una specie di ululato, poi dalla bocca e' uscito un nome: Valerio.
E subito dopo, davanti a stralunati spettatori, il cagnolino si e' messo
a chiamare Ilaria, un'altra amichetta. Cosi' Billy e' diventato il beniamino
del quartiere e ha suscitato l'interesse di qualche studioso. Ma e' veramente
un caso eccezionale? "Vero si' - dicono gli etologi - ma non eccezionale.
In questo caso il cagnolino, probabilmente agevolato da una conformazione
particolare delle corde vocali, agisce come un pappagallo, ripete le parole,
ma senza riuscire ad elaborare un vero e proprio linguaggio".
M.G.
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