![]() Martedi' 9 settembre 1997 Si fara' a Loreto il canile sanitario Potra' ospitare 250 animali. La struttura servira' anche a Pescara
di Antonio Recanati
LORETO - Nascera' a Loreto Aprutino il canile sanitario con annesso rifugio consortile: la decisione e' stata assunta dal consilgio comunale che ha votato la delibera sabato scorso. Con un accordo tra la Asl di Pescara e i Comuni d Pescara e Loreto, grazie ad un finanziamento di 250 milioni di lire deliberato dalla giunta regionale nel '94, si e' deciso che il canile verra' realizzato in contrada Gallo, a circa 4 chilometri dal centro abitato. Oltre al finanziamento regionale, il Comune di Pescara intervrra' economicamente investendo una ottantina di milioni , oltre all'acquisto del terreno: il comune di Loreto, dal canto suo, interverra' con circa 21 milioni di lire. Il nuovo rifugio consortile (che di fatto andra' a sostituire quello di via Raiale a Pescara), potra' ospitare 250 cani, circa 200 provenienti da Pescara e una cinquantina di Loreto. Dieci saranno, invece, i posti disponibili nell'annesso canile sanitario per gli animali che avranno bisogno di curee che, una volta guariti, potranno tornare in liberta' o, a scelta del Sindaco, rimanere ospiti del rifugio. Il progetto non e' piaciuto molto alle opposizioni, che si sono subito "scatenate" contro, a partire da Lucio Ciavattella, di Rifondazione Comunista, che, sull'argomento, ha preannunciato la presentazione di una interrogazione. Dure critiche anche dal gruppo "Loreto Democratica" (fino all'anno scorso in maggioranza) che accusa l'amministrazione, retta da Pds e Ppi, di voler trasformare Loreto in un rifugio di randagi: "Siamo preoccupati dei possibili effetti che questa nuova struttura potrebbe procurare - spiega Ferri, capogruppo di "Loreto Democratica" - sia dal punto di vista sanitario che per il disturbo che potra' arrecare alla popolazione". Critiche che non spaventano Sindaco e Vice che, invece, difendono a spada tratta la realizzazione del canile, definendo le affermazioni delle opposizioni "allarmismi ingiustificati". BACK |