Il Messaggero Abruzzo
Martedi' 9 settembre 1997
Loreto. L'opposizione non vuole in casa i randagi degli altri
Il nuovo canile
spacca il consiglio
di Camillo D'Angelo

LORETO - Il consiglio comunale di Loreto Aprutino ha ratificato l'accordo di programma tra la Usl di Pescara e Loreto per la realizzazione di un canile sanitario e di un rifugio per cani. L'azienda sanitaria ha stanziato 250 milioni per la struttura ed il Comune di Loreto ne ha approfittato per risparmiare e vedere risolto cosi' il problema del randagismo e tutte le sue problematiche.
"Il canile sanitario non ospitera' piu' di dieci cani per volta - spiega il sindaco di Loreto, Mauro Di Zio - Servira' per sottoporre a trattamento i cani, in caso di morsi a persone, e a tenerli per brevi periodi di osservazione prima di inviarli ai canili rifugio che, nel caso di Loreto, non ospiteranno piu' di 250 cani randagi provenienti dai Comuni di Pescara e Loreto".
Con un duro comunicato i consiglieri comunali della minoranza, Marisa Di Fermo, Licio Ferri, Laila Di Carlo Russo, Francesca Colarossi, Rodolfo Giovannetti e Carlo Buccella, parlano di tremila cani che saranno ospitati nel canile di contrada Gallo. I consiglieri comunali domandano perche' il canile non sia stato realizzato in Via Raiale a Pescara e perche' l'amministrazione comunale loretese debba farsi carico dei problemi della citta' di Pescara e di tutti i Cmuni della provincia. "I cittadini residenti in contrada Gallo - afferma Mauro Di Zio - non hanno assolutamente niente da temere da questa iniziativa. Voglio stigmatizzare il tentativo della minoranza di suscitare allarmismi nella popolazione residente. Sono convinto che i cittadini di Loreto sono maturi per non cadere nel tranello e mi impegnero' a rendere noti tutti gli aspetti tecnico-sanitari della struttura, per dimostrare i lati positivi dei canili e , intanto, mi riservo di verificare in sede penale i comportamenti assunti dai componenti della minoranza".


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