![]() Mercoledi' 24 settembre 1997 per utilizzare il mantello dei cani I maglioni all'americana? Fatti col pelo di Fido
MILANO - Rimbalzano d'oltreoceano, le etichettiamo come "americanate" e
arricciamo il naso, ma poi, inesorabilmente, abbocchiamo. Allora non
sottovalutiamole le mode che arrivano dagli Stati Uniti. Metti l'ultima:
farsi golfini con il pelo del proprio cane. Nulla di male, beninteso, niente
a che fare con il vizietto di Crudelia Demon: l'amico a quattrozampe non
va ne' abbattuto ne' tosato, ma semplicemente spazzolato. E nulla di nuovo,
poiche' in altri tempi e in altri luoghi utilizzare il mantello dei cani
era considerata una sana abitudine. Ma fa riflettere il fatto che negli Usa
sia una "moda", lanciata come tutte le mode che si rispettino, con un libro
destinato a diventare un best seller. Titolo: "Knitting with dog hair", lavorare
a maglia il pelo di Fido. Le autrici? Kendall Crolius e Anne Black Montgomery
alla domanda chiave - perche' farlo? - rispondono che e' utile, creativo,
terapeutico ed ecologico. Perche' disperdere al vento tonnellate di pelo
o ingolfare l'aspirapolvere, consumando energia, quando si puo' raccogliere
e utilizzare? "Ancora oggi in Estonia - spiegano le autrici - si vendono
maglioni di questo tipo e pare che allevino dolori reumatici e artrite".
I proprietari di cani che non hanno problemi di salute lo facciano per il
bene dei loro cari "perche' passare la domenica in famiglia filando il pelo
di Bobby e' un modo per stare assieme". Infine c'e' anche la motivazione
"feticista": fatelo perche' quando il vostro cane sara' passato a miglior
vita porterete con voi qualcosa di lui.
F.C.
BACK |