
Lunedi' 4 gennaio 1999
Cane in edicola
mette in fuga i rapinatori
MILANO - Erano convinti che
sarebbe stato un gioco da ragazzi. Uno scherzetto. «Dacci i soldi» hanno ordinato alla
proprietaria dell'edicola di via San Vigilio. Erano due ceffi grandi e grossi. Due facce
da galera. Avevano anche un coltello. Come mai la signora non si era spaventata? Nemmeno
il tempo di chiederselo e hanno capito: accanto a lei sonnecchiava un bell'esemplare di
Schnauzer. Che, gia' di cattivo umore per essere stato svegliato, ha dovuto pure
«lavorare» come cane da guardia. Sembrava piuttosto arrabbiato quando ha digrignato i
denti in un brontolìo minaccioso. Tanto che la coppia di rapinatori non ha aspettato di
vederlo all'opera sui polpacci. Ha preferito svignarsela. Via. A gambe levate verso il
rifugio piu' vicino. E pazienza se era stato un fiasco. Se non c'eraneanche uno straccio
di bottino. Meglio senza soldi che con qualche brandello di carne in meno. E' andata
così, sabato pomeriggio, appunto, in via San Vigilio, dalle parti di viale Famagosta. La
titolare del chiosco di giornali, una signora di 51 anni, si era portata nella cabina
dell'edicola il suo amato Schnauzer. Non che quell'animale fosse di taglia poi così
imponente. Ma piu' della forza ha potuto il caratterino e il ringhio: un bell'avvertimento
a denti stretti e i due rapinatori che alle sei e mezzo si erano presentati a batter cassa
hanno desistito. Il coltello che hanno usato per convincere alla resa l'edicolante era
minaccioso, sì. Ma non quanto il «rumore» di cane arrabbiato che veniva dall'interno.
G. Fas.
gennaio 1999
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