
Mercoledi' 6 gennaio 1999
Buoni risultati
della campagna promossa dai volontari con l'appoggio del nostro giornale
Anno nuovo, Fido trova una casa
In pochi giorni, boom di adozioni al
canile
Ma resta il dramma degli animali senza box
Le testimonianze di chi ha preso con se' un "ospite"
di Tiziana Testa
PESCARA - Epifania amara, ieri, al canile
di via Raiale. In mattinata e' stata sepolta Susy, investita da una macchina due giorni
fa. Era uno dei 15 cani che dormono all'aperto, visto che i box sono ormai stracolmi: la
struttura, prevista per un centinaio di animali, ne accoglie quasi 170. E c'e'
preoccupazione anche per Luna, un setter aggredito domenica da un branco di randagi. Ma il
1999 non ha portato solo novita' negative. Anche grazie alla campagna per le adozioni -
lanciata dai volontari della Lega del cane con la collaborazione del Centro - molti ospiti
del rifugio hanno trovato casa. E non si tratta solo di cuccioli. «Negli ultimi giorni»,
dice soddisfatta Sandra Santavenere, responsabile del canile, «siamo riusciti a sistemare
6 cuccioli, e 3 cani adulti. Tra loro anche un animale con la zampa rovinata». Ma chi
sono i pescaresi che durante le feste hanno deciso di regalarsi un amico a quattro zampe,
scegliendolo al canile? Rita D'Agostino e' la "mamma" adottiva di Ketty, una
volpina nera di 2 anni. «Quando sono arrivata in via Raiale», racconta, «sono rimasta
paralizzata: alcuni cani mi sono venuti incontro scodinzolando, altri guaivano dai box.
Tutti, comunque, cercavano di attirare l'attenzione. Non sapevo come scegliere:
inizialmente volevo un cucciolo, ma quando ho visto Ketty ho capito che doveva venire a
casa con me».
Erica Camplone, 26 anni, ha invece adottato Filippa, cagnetta di 30 giorni. «E' molto
tempo che pensavo di prendere un cane, poi ho letto un articolo del Centro sul rifugio di
via Raiale...». Nasce così il progetto adozione: «Sono andata a prendere Filippa
lunedì. E per ora non mi ha dato alcun problema». In casa Caramanico, invece, l'arrivo
di un cucciolo nero - adottato il 4 gennaio - ha alimentato un piccolo
"dibattito". Vania, 25 anni, spiega: «Siamo 4 persone, e ognuno di noi ha una
proposta diversa sul nome del nuovo arrivato. Per me, comunque, dovrebbe chiamarsi Argo,
come il nostro vecchio cane, morto il 19 dicembre». Idee chiare, invece, in una famiglia
di Civitella Casanova che adottato un cucciolo di labrador. Ermanno Granchelli, 25 anni,
spiega: «Al canile era stato battezzato Kevin. Il nome restera' lo stesso, per non
creargli confusione». Luisa Ciotto ha adottato Birba, un cane di piccola taglia,
superando le perplessita' del marito: «Sono riuscita a impormi, grazie all'appoggio dei
miei due bambini», dice sorridendo. Poi spiega: «Oggi Birba e' stata visitata dalla
veterinaria, che l'ha trovata in buona salute. Ed ora, sulla sua presenza in casa, c'e' un
consenso unanime». Infine sponsorizza la sua scelta: «Non mi interessava un cane di
razza, da esibire; per questo ho scelto un ospite del canile. E poi i bastardini sono
molto piu' intelligenti».
gennaio 1999


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