Giovedi' 7 gennaio 1999

L'iniziativa a Torno, nel Comasco.
Gli animali non potranno disturbare con latrati prolungati

Il sindaco vara l'abbaiometro: multe fino a un milione

TORNO (Como) - Can che abbaia non morde, ma certo costa: almeno a Torno, comune sulle rive del lago di Como. Il primo cittadino del piccolo centro lariano, poco piu' di mille anime, ha emanato un'ordinanza che si preannuncia come un vero e proprio giro di vite per tutti i proprietari di animali. «I cani - recita l'ordinanza firmata un paio di settimane fa dal sindaco Giuliano Mazzoleni - devono essere custoditi in modo da evitare l'abbaiare e il latrare prolungati». Tutti i cani sorpresi «in flagranza di reato», ovvero ad abbaiare senza tregua, d'ora in avanti rischiano di costare ai propri padroni da 200 mila lire fino a un milione. Tocchera' agli agenti della polizia municipale del piccolo centro lacustre fare rispettare l'«abbaiometro». I vigili urbani, quindi, dovranno aggirarsi per le anguste vie del paese allungando le orecchie alla ricerca di latrati fuorilegge e, nel caso, agire. Finora i vigili urbani non hanno comunque multato nessuno: solo un paio di richiami verbali ma nessuna contravvenzione. «L'ordinanza - ha spiegato il vicesindaco di Torno, Franco Fasana - intende far rispettare fondamentali norme di civilta'». L'anno nuovo, oltre alle multe per l'abbaiare di Fido, portera' pero' anche altri obblighi agli amanti degli amici a quattro zampe. Innanzitutto il divieto di abbandonare animali su tutto il territorio del comune; secondo, il divieto di detenere animali in spazi angusti e privi d'acqua; terzo, il divieto di far gironzolare i cani senza guinzaglio e, per i piu' aggressivi, senza museruola; infine l'obbligo per tutti i proprietari di cani di «rimuovere prontamente gli escrementi» depositati da Fido in mezzo alla pubblica via. Per tutti i trasgressori il futuro si prevede davvero duro; le multe decise dal primo cittadino di Torno sono infatti salatissime: da un minimo di 200 mila lire, fino a 10 milioni, ma soltanto per chi ha deciso di disfarsi del proprio amico abbandonandolo in mezzo a una strada.

Paolo Moretti

gennaio 1999