
Domenica 17 gennaio 1999
A Spoltore
Continua la strage di randagi
t.te.
Spoltore (PE) - Qualcuno lo
chiamava Jack, per altri era Bullo: un cane di taglia media, col pelo rossiccio e un
collare metallico a strozzo. Viveva nel centro storico di Spoltore da oltre 3 anni. Da 20
giorni e' scomparso. In tanti lo cercano: come segno di riconoscimento ha un tatuaggio
dell'associazione "Amico per la vita". Chi avesse sue
notizie puo' chiamare lo 0339/2955681.
Ma l'idea che Bullo si sia allontanato volontariamente e' piuttosto remota. In passato,
era stato adottato da famiglie di Montesilvano e di San Silvestro, ed era sempre tornato a
Spoltore. Il timore e' che sia l'ultima vittima di un killer di animali. Marina D'Urbano,
animalista spoltorese, racconta: «Tutti i nostri beniamini sono stati uccisi: tra i piu'
amati Pluto, ammazzato con una polpetta piena di chiodi; e Platini, chiamato così perche'
giocava a pallone con i bambini, eliminato col veleno».
Loredana Seghetti, che vive a Spoltore da 6 anni, e' ancora piu' dura: «Negli ultimi 20
giorni c'e' stata un'escalation: sono stati avvelenati 4 gatti e 3 cani; gli ultimi sono
Fiuto, un cucciolone di un anno, bianco e nero, che era tutelato da una coppia di giovani,
Macchia, un cane quasi di proprieta', e ora Bullo. Ma sono anni che va avanti
quest'eccidio. In qualche caso, e' stato accertato che il veleno usato era stricnina; e
sono state presentate anche delle denunce. Una volta, in una denuncia e' stato anche fatto
il nome della persona sospettata: un noto artigiano del paese. Ma tutto e' sempre finito
in un'archiviazione. Eppure, la stricnina non si vende in tabaccheria. E poi, e' un
pericolo per tutti: il veleno potrebbe anche essere ingerito da bambini».
gennaio
1999 |