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17 gennaio 1999

Partinico, allarme randagi :
cinque aggressioni e un caso di leishmaniosi

Dieci pecore sono state sbranate Il veterinario: 'Servono canili'

PARTINICO. (gdg) Non si placa l'allarme randagismo a Partinico e nei comuni limitrofi: gia' cinque i casi di persone morsicate da cani randagi in questi ultimi giorni, a cui va aggiunta la decina di pecore sbranate. A lanciare l'allarme e' il servizio veterinario del distretto sanitario di Partinico dell'Ausl 6, dove continuano a pervenire segnalazioni da parte dei cittadini. Di fenomeno in crescita parla il responsabile del servizio veterinario, Giuseppe Fiore, 'fenomeno contro cui pero' _ dice _ i nove sindaci dei comuni interessati non hanno ancora preso iniziative per la realizzazione di un canile consortile'. Provvedimento che, dice, bisognerebbe prendere al piu' presto: 'C'e' la buona volonta' di alcuni giovani disoccupati ed ex articolisti che vorrebbero fruire delle agevolazioni regionali per realizzare rifugi privati per cani randagi'. A conferma del loro interesse per l'iniziativa, c'e' una loro visita presso il servizio veterinario per conoscere le modalita', i requisiti e l'iter che occorre seguire per portare in porto il progetto. L'allarme randagismo, secondo il veterinario, e' dimostrato anche da un caso di leishmaniosi cutaneo nell'uomo. Il caso, segnalato dal servizio di Igiene pubblica qualche settimana fa, e' l'unico che si sia verificato a carico dell'uomo nel corso di un anno, contro i 46 registrati nei cani. 'La leishmaniosi _ dice Fiore _ e' una malattia che puo' essere trasmessa dall'animale all'uomo tramite il 'flebotomo', una particolare zanzara che predilige le zone caldo-umide. Il cane e' il serbatoio naturale della leishmaniosi perche' e' l'animale preferito dall'insetto. I sintomi della malattia nel cane sono forfora diffusa, crescita sproporzionata delle unghie, dimagrimento, nonostante la conservazione dell'appetito, cherato-congiungivite agli occhi, epistassi, nonche' danni a carico delle viscere, che sono per lo piu' quelli letali. Anche nell'uomo esistono due forme di malattia: la cutanea con la comparsa di noduli rossi e pruriginosi e la viscerale. Non esiste profilassi ne' vaccino.


gennaio 1999