<>

IL TEMPO
Mercoledi' 27 gennaio1999

Anche per i cani la pillola contro l'ansia
Risolve lo stato di disagio da separazione che affligge il miglior amico dell'uomo
Contrario Rocco Buttiglione "Ci vuole affetto non medicine"
Favorevole Marina Ripa di Meana: "L'importante e' non abusare"

Roma - Arriva in Italia la pillola contro l'ansia di separazione dei cani. Si chiama Clomicalm e risolve un problema che affligge un cane su sei, con relativo padrone. Ci sono infatti cani che si agitano in modo inspiegabile quando il padrone si allontana o che manifestano eccessivo entusiasmo al suo ritorno, e che una volta lasciati soli provocano danni a mobili e cose, abbaiano senza tregua e "sporcano" in casa: cio' non significa necessariamente che abbiano un "caratteraccio" o che siano "dispettosi". E' probabile invece che soffrano di un vero e proprio disturbo del comportamento, un problema che causa sofferenza al cane e molti problemi al proprietario: e' una patologia comunemente chiamata ansia di separazione, che affligge circa il 15% della popolazione canina. Questi disturvi rivelano - secondo gli esperti - un profondo stato di sofferenza e disagio dell'animale che puo' essere curato attraverso un piano terapeutico appositamente studiato e gia' accuratamente valutato con gli studi clinici: una terapia di rieducazione del comportamento attuata dal proprietario, abbinata al nuovo farmaco che riduce lo stato d'ansia, facilitando e velocizzando le fasi dell'apprendimento. Quando pero' il proprietario confonde la situazione patologica di ansia da separazione con un comportamento semplicemente capriccioso, rischia di attuare rimedi controproducenti. Ma non tutti i "padroni" sono d'accordo sulle pillole. Rocco Buttiglione, proprietario di Theo, un "malamute" di 12 anni, boccia l'ipotesi di ricorrere a ritrovati farmaceutici per alleviare l'angoscia dei cani: "E' la base affettiva ad assicurare il benessere del cane e non certo le pillole contro l'ansia". Favorevole Marina Ripa di Meana, invece, proprietaria di due "carlini": ben venga la pillola che li aiuta a combattere l'ansia. L'importante che questo ritrovato farmaceutico non abbia effetti collaterali e non se ne abusi".

gennaio 1999