
Giovedi' 28 gennaio1999
Rapina in spaghetteria, con pitbull
La Lav: inascoltati i nostri appelli
per proibire la detenzione di animali pericolosi
Roma, dopo la cena minacciano di liberare il cane
ROMA. Tre uomini hanno rapinato una
spaghetteria a Roma nella zona di piazza Bologna, minacciando il proprietario del locale
con un cane pitbull. Sono entrati verso l'una di mercoledì notte nella spaghetteria in
via Cremona portando al guinzaglio il pitbull. Dopo essersi seduti a un tavolo, hanno
cenato. Quando il locale si e' svuotato si sono diretti alla cassa e hanno minacciato il
titolare dicendogli che se non avesse consegnato l'incasso della serata il cane si sarebbe
avventato contro di lui. Dopo aver mezzo milione di lire, i tre sono fuggiti a bordo di un
fuoristrada.
Il titolare della spaghetteria ha chiamato i carabinieri che hanno avviato le indagini
servendosi degli identikit dei malviventi, preparati con le informazioni fornite dal
proprietario del locale.
Non e' la prima volta che i pitbull vengono usati da rapinatori come arma impropria.
Alcuni mesi fa, vicino a Pozzuoli, due giovani appartati in auto furono rapinati da
sconosciuti con la minaccia di essere aggrediti dal pibull che avevano con loro. Questi
cani sono anche stati aizzati contro la polizia per impedire l'arresto di pregiudicati, a
Napoli. Fatti simili - sottolinea la Lega Antivivisezione (Lav) - sono ancora poco
frequenti in Italia ma in America, Francia e Inghilterra sono invece all'ordine del giorno
e rappresentano una vera emergenza. Da tempo la Lav, insieme ad altre associazioni, si
appella al governo affinche' venga esaminata la proposta di decreto che mira a proibire la
detenzione di cani potenzialmente pericolosi e inasprisce le pene per chi addestra, istiga
o usa per combattimenti questi animali.
"Il governo sta sottovalutando - afferma la Lav - il fenomeno della criminalita' con
cani al seguito e la legislazione resta inadeguata. Da piu' di un anno la Lav si sta
appellando al governo e a tutte le forze politiche per far comprendere quanto siano
inadeguate le norme vigenti, del tutto insufficienti ad affrontare queste nuove frontiere
delinquenziali: la proposta di decreto avanzata dalla Lav, insieme a Lipu e Legambiente,
mira a proibire la detenzione di cani potenzialmente pericolosi da parte di pregiudicati.
Finora dalle forze politiche non e' arrivato alcun provvedimento concreto".
"Misure legislative urgenti per impedire che gli animali siano usati come armi"
sono chieste anche dalla deputata verde Annamaria Procacci. I Verdi hanno presentato sette
anni fa una proposta di legge sul problema, che giace nei cassetti del Parlamento. La
proposta prevede norme specifiche contro la criminalita' e un patentino per la detenzione
di cani considerati potenzialmente pericolosi. I cani feroci non sono l'unica "arma
impropria" usata dai malviventi durante le rapine: dalle siringhe agli spray
lacrimogeni, dall'ipnosi alle pistole giocattolo, fino al bazooka giocattolo usato lo
scorso anno per un colpo a un autovalori a Catania, diventano sempre piu' fantasiose le
soluzioni adottate dai rapinatori per rendere inoffensive le vittime. [r. cri.]
gennaio
1999 |