
Venerdi' 29 gennaio1999
Cacciatori sparano a un cane: denunciati
Atri, l'animale li aveva aggrediti in campagna: nei
guai anche il padrone
Marco Mutoschi
ATRI (TE) - Alcuni colpi di
fucile rompono la cortina di silenzio che avvolge le campagne atriane. Un cane e' riverso
a terra in una pozza di sangue. Questa e' la scena che L.F., 49enne di Conicella, contrada
all'estrema periferia di Atri, si e' trovato di fronte dopo essere uscito di casa,
allertato da alcuni spari. Il suo cane, che vigila giorno e notte sulla proprieta', era
stato ferito a colpi di doppietta da due cacciatori che ieri si trovavano a passare in
zona. F.M., 35 anni, di Pineto, e M.A., 37 anni, di Roseto, come poi riferito dalla
polizia, avevano fatto fuoco sull'animale perche' questo, ringhiando, minacciava di
aggredirli.
«Abbiamo avuto paura di essere assaliti e morsi da quel grosso cane», hanno poi riferito
i due cacciatori agli agenti del commissariato di Atri, intervenuti sul posto dopo la
segnalazione del proprietario del cane. Questo, evidentemente, abbaiava e ringhiava per
via del fatto che i due uomini stavano attraversando il fondo del suo padrone. L.F., dopo
aver soccorso l'animale, ha subito chiamato la polizia per denunciare il fatto. Di certo
non si sarebbe mai aspettato di avere anche lui delle grane con la giustizia per quanto
era accaduto sul suo terreno. Dopo un sopralluogo nel fondo, ascoltati i tre protagonisti
della singolare vicenda, dal commissariato di viale Risorgimento e' infatti scattata una
denuncia sia a carico dei cacciatori, sia nei confronti del proprietario del cane. F.M. e
M.A. sono stati denunciati per maltrattamento di animale, mentre L.F. dovra' rispondere di
omessa custodia del cane, un reato contravvenzionale che comporta il pagamento di
un'ammenda. Ad avere la peggio e' stato naturalmente il povero cane, che comunque non e'
in pericolo di vita: se la cavera' con qualche giorno di riposo forzato.
gennaio
1999 |