
Domenica 31 gennaio1999
Il sindaco
offre la sistemazione in albergo:
sei clochard accettano, tre no per un singolare motivo
Barboni al gelo per amore di un cane
PESCARA _ I barboni rifiutano lhotel,
e preferiscono rimanere al gelo, nelledificio della vecchia Motorizzazione. «Non
vogliamo lasciare soli i nostri cani» hanno detto agli allibiti vigili urbani che
proponevano loro una calda stanza in albergo, a spese del Comune. Lantefatto risale
a ieri mattina, quando Pescara era gia' sotto un manto di neve, e il gelo aveva stretto in
una morsa la citta'. Carlo Pace, ricordandosi dei clochard morti di freddo lo scorso
inverno - un inverno molto piu' mite di quello attuale - ha firmato unordinanza per
la sistemazione provvisoria in albergo di persone senza fissa dimora, delegando ai vigili
urbani la applicazione del provvedimento.
La Polizia municipale, con solerzia, si e' messa a cercare i senza tetto, trovandone nove.
Sei hanno accettato di buon grado di essere ospitati allhotel Roma. Tre invece, che
avevano trovato rifugio nei locali della ex Motorizzazione, non hanno voluto saperne di
lasciare ledificio. Si tratta di tedeschi, vestiti alla meglio e avventuratisi sulla
neve addirittura indossando ciabatte, che hanno spiegato ai vigili: «Noi siamo abituati
al freddo, qui stiamo bene. Eppoi abbiamo un cane che ha appena partorito dei cuccioli.
Non possiamo certo lasciar soli gli animali». Ai vigili urbani non e' restato che
compilare un verbale per spiegare come mai non hanno potuto applicare lordinanza del
sindaco in questo caso. Intanto ieri sera molti barboni si sono accalcati nella stazione
ferroviaria, rimasta aperta per ordine del sindaco in modo che offrisse un rifugio
temporaneo a quanti non hanno la casa.
gennaio
1999 |