
Venerdi' 5 febbraio 1999
I volontari
del canile chiedono rinforzi
L'assessore Ciaburro promette l'interessamento
dell'amministrazione
c.v.
PESCARA - Fiocco e' un
bastardino di due mesi dal lungo pelo bianco. La sua liberta' e' durata meno di 24 ore
perché la persona che lo aveva adottato, una settimana fa, lo ha di nuovo abbandonato il
giorno dopo davanti al canile di via Raiale da dove lo aveva prelevato per offrirgli una
prospettiva di vita migliore. Nei confronti di questa persona la Lega del cane ha gia'
avviato una denuncia per maltrattamenti. Una lupacchiotta con 8 cuccioli di due mesi (uno
e' morto di stenti) e' stata scaricata davanti al canile in un gelido mattino innevato.
Sono storie di ordinaria amministrazione quelle che i volontari della Lega per la difesa
del cane denunciano quotidianamente e sono ormai arrivati a quota 160 gli ospiti, tra cani
e gatti, del canile di via Raiale, una struttura che da anni sopravvive grazie al paziente
lavoro dei volontari della Lega che da tempo chiedono aiuto al Comune. L'altro ieri,
finalmente, l'assessore alla solidarieta', Patrizia Ciaburro, ha fatto visita al canile e
ha promesso ai volontari l'interessamento del Comune per la soluzione dei problemi della
struttura di via Raiale. «Non ce la facciamo piu' a tirare avanti con i pochi mezzi che
abbiamo a disposizione», dice Sandra Santavenere, una delle volontarie. «Cerchiamo
persone di buon cuore che amano gli animali e che hanno spazi a disposizione in casa per
ospitare e adottare cuccioli in difficolta'. Il canile ormai scoppia e gli animali vivono
in condizioni inaccettabili: all'aperto, al freddo, al gelo, sotto la pioggia, in mezzo al
fango». I volontari hanno lanciato un appello ieri per chiedere tutto cio' che puo'
servire a migliorare le condizioni di vita degli animali. Chi vuole collaborare puo'
chiamare il numero 0339/2744159. «Abbiamo bisogno di coperte, anche usate, di cucce, di
ciotole e di cibo: croccantini, pastone di riso oppure di pasta e carne, inoltre abbiamo
bisogno dell'aiuto di persone volenterose che ci diano una mano almeno per sistemare la
ghiaietta ogni mattina». Attualmente i volontari che si danno il turno per accudire i
quasi 200 cani, compresi quelli ammalati o anziani, sono soltanto 3.
febbraio
1999


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